I centri d'accoglienza dei migranti sulle isole greche stanno per esplodere. La guardia costiera greca ha reso noto che nel giro di 24 ore sono arrivati altri 427 profughi a Rodi, Leso e Samos, andando ad aggravare una situazione già esplosiva nei vari campi: in quelli di Lesbo, Chios, Samos, Leros e Kos i migranti registrati sono oramai oltre 20 mila contro una capacità prevista di 6300. Altri 4000 migranti sono stati sistemati in campi più piccoli quasi improvvisati e in abitazioni private.
Non del tutto sorprendentemente, sono arrivati ieri le dimissioni del responsabile del centro migranti di Moria a Lesbo, Yannis Balbakakis: "Me ne vado a testa alta", ha detto all'agenzia di stampa greca Ana Mpa, "ma sono stanco". Sullo sfondo le crescenti tensioni con la Turchia, che ha più volte minacciato nei giorni scorsi di mandare in soffitta l'accordo con l'Ue sottoscritto nel 2016, grazie al quale si è riusciti a contenere il flusso dei migranti verso l'Europa.