È morto venerdì per meningite un nipotino di 7 anni dell'ex presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva e, per partecipare alle sue esequie, lo storico leader sindacalista è stato autorizzato a lasciare il carcere. È la prima volta che l'ex presidente esce dalla prigione di Curitiba, capitale dello Stato di Paranà, dove sconta due condanne per corruzione.
Il magistrato non ha fornito dettagli su come verrà trasferito Lula, adducendo "motivi di sicurezza"; ma è probabile che l'ex capo di Stato venga portato a San Paolo con un aereo messo a disposizione dalle autorità di Paranà. Le esequie e la cremazione del bimbo sono previste a mezzogiorno ora locale (nella serata italiana) nel cimitero Jardin de la Colina, a Sao Bernardo do Campo, la città dove l'ex presidente ha la sua residenza. Nello stesso cimitero riposa Marisa Leticia Rocco, la moglie dell'ex capo di Stato morta nel febbraio del 2017. A gennaio Lula aveva chiesto il permesso di uscire di prigione per partecipare al funerale del fratello, morto di cancro, e l'autorizzazione gli era stata negata.