Telefonate concitate, 'consigli di guerra', consultazioni incandescenti, consiglieri e aiutanti precettati anche durante le feste: sono stati giorni frenetici quelli che hanno preceduto, mercoledì pomeriggio, l'annuncio-shock di Harry e Meghan di voler rinunciare allo status di membri 'senior' della Famiglia reale e di rendersi indipendenti economicamente per vivere fra Regno Unito e il Nord America insieme al piccolo Archie.
Telefoni impazziti nelle residenze reali a Londra, nel castello di Sandringham, fino a Birkhall, la residenza in Scozia del principe Carlo. Il personale che ormai a quell'ora, erano le 18:30 di mercoledì, stava già tornando a casa, è stato richiamato precipitosamente per cercare di dare una risposta al passo 'scellerato' dei giovani duchi.
In attesa che si trovi una via d'uscita alla crisi (la regina ha espressamente chiesto ai suoi consiglieri di trovare al più presto una "soluzione praticabile" per il futuro di Harry e Meghan), un articolo molto dettagliato del Daily Mail ha ricostruito le ore turbolente che hanno portato all'annuncio dell''abdicazione'.
C'è un gesto a spiegare la straordinarietà delle ore che vive la Casa Reale britannica: a novembre Elisabetta II ha preso il telefono e ha chiamato direttamente il nipote Harry. La 93enne sovrana non telefona mai, neppure ai parenti. Sono gli altri che le telefonano. Eppure l'ha fatto per cercare di riportare alla ragione Harry, il nipote preferito e che ora l'ha tradita. La regina ha chiamato Frogmore House, la residenza regalata ai duchi di Sussex per le loro nozze, e che si trova sui terreni del castello di Windsor. "Harry, verrai a Sandringham per Natale?".
Il principe evidentemente non si era premurato di avvisare la nonna del fatto che volesse trascorrere il Natale in Canada, insieme a Meghan e Archie. Festeggiare il Natale, tutti insieme, nel castello nelle campagna del Norfolk, è una tradizione radicata tra i reali inglesi. Nel dicembre 2017, Meghan quando non era ancora neppure sposata, fu invitata a trascorrervi le feste: raro privilegio e segno tangibile di come l'attrice americana e divorziata fosse stata accolta con benevolenza nella famiglia.
Eppure quest'anno i duchi a novembre sembravano aver scelto diversamente. E la regina, che negli anni ha imparato dai proprio errori cosa vuol dire forzare le giovani mogli a tagliare i ponti con le famiglie d'origine una volta entrate nella Casa reale, aveva intuito che Meghan quest'anno poteva voler trascorrere il suo primo Natale con Archie insieme alla madre. Di qui la telefonata, ai primi di novembre.
Ma i duchi avevano già deciso che quest'anno avrebbero trascorso le feste nel beato, splendido isolamento di una villa in Canada. Ed è stato proprio in quelle sette settimane di 'sospensione' dai 'doveri' della Casa Reale che Harry e Meghan hanno deciso fare il passo a cui probabilmente pensavano da tempo: tirarsi fuori dai doveri che impone la Casa Reale.
Il principe 35enne e Meghan, secondo il tabloid, 'tramavano" da mesi il passo, con un piccolo gruppo di amici e di consiglieri oltre Atlantico. Tra questi gli amici americani dell'ex attrice come Keleigh Thomas Morgan, che ne curava gli interessi legali quando lei era una star di Suits e che ora lavora con un'aggressiva agenzie di pubbliche relazioni a Hollywood: Sunshine Sachs.
I due avrebbero cominciato a meditare sul passo già a maggio, ma in uno splendido isolamento, senza coinvolgere la Royal Family né tantomeno il loro staff a Buckingham Palace. Mesi di pensamenti e ripensamenti, poi la goccia che ha fatto traboccare il vaso: il 'Christmas portait' diffuso da Buckingham Palace per Natale, la foto della regina con i suoi più diretti eredi, Carlo, William e il piccolo George.
Harry e Meghan, evidentemente convinti che la Famiglia reale utilizzi il loro status di 'superstar' mediatiche solo quando gli fa comodo - visto che in tanti sono gelosi della loro popolarità - si sono sentiti esclusi dalla famiglia. Tanto più che, durante il messaggio di Natale, tra le foto che facevano bella mostra sul tavolo della regina, non ve ne era una che ritraesse Harry e Meghan o il piccolo Archie.
Infuriati all'idea di non essere ben accetti, i duchi del Sussex a cavallo tra la fine e l'inizio dell'anno, quando ancora erano in Canada, hanno comunicato ai membri anziani della Famiglia, per telefono, le loro intenzioni. In realtà la regina, Carlo e William, pur sconvolti, non si sono opposti: 'se e' questa la loro decisione, ne prendiamo atto', è stata in sintesi la loro reazione.
"La risposta è stata: 'OK, tornate, ci sediamo attorno a un tavolo e ne parliamo'", ha raccontato un 'insider'. "È questo che la Famiglia vuole? Ovviamente NO, ma se (Harry e Meghan) hanno deciso, si farà cosi'". A peggiorare la situazione, però, a quel punto, è stato il fatto che la coppia non abbia voluto prima concordare una soluzione alternativa: di ritorno da Vancouver, lunedì, ormai decisi ad andare fino in fondo, Harry e Meghan hanno scelto di rendere subito pubblica la decisione, in palese dispregio della richiesta della Regina di lasciare il tempo alla Famiglia di parlarne prima che fosse resa nota al mondo.
Lunedì notte, è stato convocato un 'consiglio di guerra' a Frogmore House, la residenza vittoriana (ristrutturata costosamente e a spese dei contribuenti britannici) di Harry e Meghan: convocati tutti i collaboratori, dovevano convincere la coppia ad aspettare. "E' stato loro spiegato che dare un annuncio precipitoso non solo sarebbe stato irrispettoso nei confronti della Famiglia, ma nocivo per loro stessi: si davano la zappa sui piedi dicendo pubblicamente di voler lavorare per diventare finanziariamente indipendenti, un annuncio precipitoso avrebbe significato l'eliminazione automatica di alcune opzioni dal tavolo". Ma i due hanno fatto muro, "avevano già deciso".
Non solo: martedì lo staff è stato costretto a fare buon viso a cattivo gioco quando la mattina, Harry e Meghan hanno voluto fare un'uscita pubblica per "ringraziare" i canadesi per l'ospitalità e sono andati direttamente alla sede dell'High Commissioner di Ottawa, in pieno centro a Londra. Scelta bizzarra considerato che, nelle settimane in Canada, i due avevano difeso con le unghie e con i denti la privacy del loro soggiorno.
Bersagliata dalle foto dei 'paparazzi', all'uscita la coppia è apparsa in forma smagliante. Poi, martedì sera e per tutto mercoledì, lo show-down finale: i duchi - nonostante fossero stati consigliati di ripensare il loro piano "strampalato e irrealistico" - hanno deciso di 'premere il bottone nucleare'.
Hanno voluto scrivere da soli il comunicato pubblicato su Instagram, e la regina, Carlo e William hanno dovuto leggerlo quando era ormai a disposizione del resto del mondo. Quando alle 20:13 è uscito il comunicato di Buckingham Palace, stavolta Harry e Meghan sono stati 'bypassati', a conferma del disappunto della regina: si prendeva atto della decisione dei duchi di Sussex, sottolineando però che c'erano ancora "questioni complicate" in sospeso e "su cui lavorare".
Il messaggio era chiaro: la Famiglia era furiosa non tanto per la decisione presa, quando per 'come' era sta presa. L'affronto maggiore è stato proprio nei confronti della regina: "Tutti sanno che gli ultimi 12 mesi non sono stati 'rose e fiori' per Sua Maestà. E poi, scrivere nel comunicato che vogliono 'collaborare con la regina'... Chi al mondo può permettersi di dirlo? Nessuno è al pari della regina, tutti nella famiglia sanno stare al loro posto... Eccetto - così sembra - loro".