Con l'intesa raggiunta con l'Ue, "la Gran Bretagna riprenderà il controllo dei confini e delle proprie risorse che saranno spese in base alle proprie priorità": lo ha dichiarato la premier britannica Theresa May al termine del vertice del Consiglio europeo che ha dato il via libero all'intesa su Brexit. "Sono tutte cose che vanno nell'interesse nazionale", ha aggiunto.
L'inquilina di Downing Street non prende in considerazione un eventuale secondo referendum popolare sull'intesa siglata dall'Ue per la Brexit. "Non ci dovrebbe essere quel secondo referendum. La popolazione si aspetta che il Parlamento voti l'accordo. La maggior parte delle persone nel Regno Unito vuole un accordo compiuto e vuole che continuiamo a concentrarci più chiaramente sui problemi che contano per loro nel quotidiano", ha tagliato corto.
"No, non condivido la tristezza della cancelliera nè degli altri leader. Capisco che molti colleghi europei siano tristi, così come lo sono in molti nel Regno Unito ma credo che questo sia il momento di fare un passo avanti", ha risposto May a chi gli chiedeva un commento alle parole della cancelliera tedesca Angela Merkel che ha detto di essere 'triste' per l'uscita di Londra dall'Unione. "Sono ottimista sul futuro del nostro Paese, rimarremo amici con l'Europa. Lasciamo l'Unione europea ma non l'Europa e continueremo ad avere buoni rapporti con la Ue", ha concluso May.
I laburisti bocciano l'accordo
Il leader del laburisti britannici, Jeremy Corbyn, boccia l'intesa, giudicandola un "cattivo affare per il Paese che mette a rischio i posti di lavoro e gli standard di vita". Annuncia quindi di voler lavorare con gli altri membri dell'opposizione per "evitare un no deal e garantire che il piano alternativo del laburisti per un accordo ragionevole per riunire il Paese sia sul tavolo". Il capo dell'opposizione ritiene che l'accordo di May "sia il peggiore in assoluto". Il gruppo parlamentare laburista ha fatto sapere che voterà contro l'intesa.