Le coppie omosessuali composte da donne divorziano molto di più di quelle maschili. È il risultato di un'indagine svolta dall'Ufficio Nazionale di Statistica di Londra, a tre anni dalla legalizzazione dei matrimoni tra persone dello stesso sesso in Inghilterra e Galles.
Delle 4.850 nozze tra omosessuali celebrate nel 2014, il 56% aveva unito donne. Se si guarda ai divorzi (112 solo lo scorso anno cinque volte di più rispetto al 2015), il 78% ha coinvolto coppie femminili. Non solo, i matrimoni gay conclusi con un divorzio hanno avuto una durata media di 2,2 anni per le donne, meno della metà dei 4,6 anni delle coppie composte da uomini che decidono di separarsi. Va qua specificato che, se in Inghilterra e Galles le nozze tra persone dello stesso sesso sono legali solo dal 19 marzo 2014, la statistica prende in considerazioni anche le unioni civili convertite in matrimonio o i matrimoni celebrati all'estero e solo successivamente regolarizzati in Albione.
Ancora presto per trarre conclusioni
Per identificare una tendenza è però ancora troppo presto. "Prima di tutto i numeri sono troppo bassi e ciò rende difficile trarre conclusioni reali dai dati", sottolinea Quartz, "per esempio, non è chiaro se nel 2016 ci sono stati tassi di divorzio più elevati tra le coppie femminili perché le donne si erano sposate a tassi più elevati". Uguale per tutti sarebbe invece la ragione principale che porta alla rottura dell'idillio: il 96% dei divorzi tra uomini e il 93% dei divorzi tra donne derivano dal "comportamento irragionevole" del partner, ovvero dal tradimento.
In Italia Monica Cirinnà torna alla carica
In Italia intanto dopo il via libera alle unioni civili, si ritorna a parlare di matrimoni gay. "La legge Cirinnà non va migliorata, vorrei fosse proprio superata", spiega Monica Cirinnà, senatrice Pd che ha firmato la legge sulle unioni civili approvata l'11 maggio 2016 dopo un lungo e travagliato iter parlamentare. "L'Italia sarà un paese civile quando avremo il matrimonio egualitario, l'adozione e la responsabilità genitoriale sin dalla nascita dei figli per tutti i tipi di coppie, etero e omosessuali". Quello che ha portato all'approvazione della legge sulle unioni civili, racconta la senatrice al Fatto Quotidiano, è stato un percorso scandito dalla difficile alleanza di governo tra il Pd e il partito di Angelino Alfano (oggi Ap) e dal rapporto mai nato col Movimento 5 Stelle, responsabile di "un doloroso tradimento". "Gli emendamenti di Ap sono stati davvero tanti e, pur essendo in maggioranza con noi, hanno cercato in tutti i modi di bloccare la legge".