Una cittadina camerunese della regione anglofona del Nord Ovest del Camerun ha trascinato il marito in tribunale per “pratiche masturbatorie” e ne ha chiesto il divorzio perché il coniuge l’avrebbe privata del sesso per diversi mesi.
Secondo il Journal du Cameroun, il caso ha suscitato scalpore nella località di Ndop, nel dipartimento di Ngo-Ketunjia, nella regione del Nord Ovest, dove una donna 39enne ha chiesto il divorzio da suo marito, sposato nel 2008. La donna, originaria della città di Yabassi, nella regione del Litorale, ha scritto nella propria denuncia al tribunale che suo marito l'aveva privata del sesso per diversi mesi, preferendo invece compiere “strane” pratiche sessuali.
“Mi sono sposata il 25 novembre 2008. All'inizio del nostro matrimonio, tutto andava bene. Anche se abbiamo avuto qualche difficoltà, non è stato un problema per me. Ma col passare dei giorni, mio marito ha iniziato a cambiare e le cose sono peggiorate. Immagina che a 39 anni non conosco altro uomo che lui. Gli ho dato la mia verginità dopo il nostro matrimonio. Ma poco dopo che l'ho sposato, ha smesso di mostrarmi affetto”, ha scritto la donna nella denuncia. “Preferisce masturbarsi invece di adempiere al suo dovere coniugale. Non posso continuare a rimanere in questo matrimonio dove sono permanentemente umiliata e disonorata”, ha aggiunto la donna in lacrime durante la prima udienza.
Interrogato dal magistrato sulle ragioni del suo comportamento, il marito ha affermato di dubitare della fedeltà di sua moglie e ha giustificato la propria mancanza di desiderio rivelando di soffrire di diabete. L’uomo non ha risposto però alla domanda del giudice sulla natura delle sue pratiche di masturbazione. L’udienza è stata aggiornata al 22 maggio.