I libri sono un grande classico come regalo di Natale. Romanzi gialli, fantascienza, viaggi introspettivi, saggi: ognuno ha il proprio genere preferito: questione di gusti. Quelli del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, a quanto pare, sono piuttosto semplici: basta che parlino (bene) di lui.
L’inquilino della Casa Bianca di certo non è un accanito lettore: lo aveva confessato lui stesso in una intervista con Megyn Kelly di Fox durante la quale aveva spiegato di leggere soltanto “passaggi, capitoli, porzioni” di testi “non avendo tempo” da dedicarvi.
Parole che risalgono a prima della sua elezione a presidente nel 2016. Nonostante le poche ore libere, anche quest’anno Trump ha però suggerito via Twitter alcuni libri. Il Guardian ne ha raccolti una decina, eccone alcuni.
La spiritualità di The Donald, l’uomo “più sano di mente” tra i presidenti Usa
La lista si apre con “La fede di Donald J. Trump: una biografia spirituale”. In 400 pagine David Brody e Scott Lamb, i due autori, affrontano “le convinzioni religiose di rado discusse ma profondamente importanti” del presidente. Anche loro, però, devono ammettere che Trump sia “lontano dall’essere l’esempio perfetto” di uomo religioso, a cominciare dai suoi tre matrimoni.
Il libro, definito “una schifezza” senza mezzi termini dal Los Angeles Times, secondo Trump “è una lettura molto interessante”. Usando le parole del quotidiano californiano, gli autori sostengono che “il presidente abbia una devozione tacita e invisibile, difficilmente riscontrabile in ciò che fa nella sua vita”. Duri i commenti dei lettori che hanno acquistato il libro su Amazon: “È un lavoro di finzione, vero?”, domanda uno di loro.
Great new book out, “Mad Politics: Keeping Your Sanity in a World Gone Crazy” by @RealDrGina Loudon. Go out and get your copy today — a great read!
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) 21 novembre 2018
Un altro titolo imperdibile, secondo Trump, è “Mad Politics”, ovvero la Pazza politica. Un testo che, a fine novembre, ha spinto il presidente statunitense a invitare via Twitter i suoi follower a “uscire oggi stesso a comprarne una copia”. Che cos’ha di speciale il testo di Gina Loudon? L’autrice sostiene di avere prove scientifiche in grado di dimostrare che Trump sia “la persona più sana di mente ad aver vissuto alla Casa Bianca”. Nella descrizione in quarta di copertina, Loudon veniva descritta in possesso del dottorato in psicologia, titolo in realtà mai ottenuto.
Russia, economia, estrema destra e cospirazionismo
Tra i suggerimenti di lettura del 45esimo presidente degli Stati Uniti ci sono anche un po’ dei temi più caldi della politica odierna, dall’economia alla presunta influenza russa nella campagna elettorale del 2016. “Trumponomics”, di Stephen Moore e Arthur Laffer, cerca di raccontare i provvedimenti di Trump in materia economica; Gregg Jarrett, autore dell’inequivocabile “The Russia Hoax” - l’inganno russo –, sostiene invece James Comey (l’ex direttore dell’Fbi) e Robert Mueller (il procuratore speciale che indaga sul Russiagate) sarebbero “collaboratori” di Hillary Clinton.
E poi le teorie di “Liars, Leakers and Liberals”, il testo di Judge Jeanine Pirro secondo cui “i potenti” starebbero “cospirando” con l’obiettivo di “rovesciare la volontà del popolo americano". A tramare sarebbero in molti, tra cui l’Fbi e l’Agenzia per la sicurezza nazionale, ma anche il Pentagono, l’industria di Hollywood e parte della stampa.
Sebastian Gorka, a very talented man who I got to know well while he was working at the White House, has just written an excellent book, “Why We Fight.” Much will be learned from this very good read!
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) 29 novembre 2018
Per concludere, non poteva mancare il libro dell’ex collaboratore Sebastian Gorka, nello staff della Casa Bianca tra gennaio e agosto 2017. Gorka, passato anche dal sito di estrema destra Breitbart, ha recentemente pubblicato un libro intitolato “Why we fight”, letteralmente Perché lottiamo. Un saggio che inquadra i nemici degli statunitensi, come jihadisti, Cina e comunisti, e spiega perché “sconfiggere i nemici dell’America senza chiedere scusa”. Una lettura, ha scritto Trump, che “insegnerà molto”.