"Escludo interventi militari perché non risolvono nulla. E questo dovrebbero capirlo anche altri". Lo ha detto il vicepremier e ministro dell'Interno, Matteo Salvini, lasciando palazzo Chigi. "L'Italia - ha aggiunto - deve essere la protagonista della pacificazione del Mediterraneo. Le incursioni di altri che hanno altri interessi economici non devono prevalere sul bene comune che è la pace". Salvini ha quindi lanciato una stoccata alla Francia e alle sue politiche sulla Libia: "Chiedetelo a Parigi" ha risposto lasciando Palazzo Chigi ai cronisti che gli chiedevano se avesse cambiato idea sul fatto che la Libia potesse essere un 'porto sicuro' per i migranti. "Sono preoccupato - ha aggiunto il vicepremier -. "Evidentemente dietro c'è qualcuno. Nulla succede per caso. Il mio timore è che qualcuno per motivi economici nazionali metta a rischio la stabilità dell'interno nord Africa e conseguentemente dell'Europa".
Parla della Francia? "Penso - ha risposto Salvini ai giornalisti - a qualcuno che è andato a fare una guerra e non doveva farlo; a qualcuno che fissa delle date delle elezioni senza interpellare gli alleati, l'Onu, i libici". "Le forzature, le esportazioni di democrazie e la fissazione di date elettorali a prescindere da quel che pensano i cittadini, non hanno mai portato nulla di buono" ha concluso il vicepremier.