Il corpo di Jamal Khashoggi "è stato sciolto con l'acido nella casa del console saudita" a Istanbul e i resti della sostanza sono stati gettati in un pozzo nel giardino. Queste sono le conclusioni della procura turca che indaga sull'uccisione del giornalista, avvenuta il 2 ottobre scorso nel consolato di Riad a Istanbul, secondo quanto ha riferito una fonte dell'ufficio del pubblico ministero ad Al Jazeera. Le rivelazioni arrivano nella stessa giornata in cui fonti della procura turca fanno sapere che sono state interrotte le ricerche del corpo.
Intanto, il vice presidente del partito Giustizia e libertà, al governo del Paese, continua a promettere che "non ci sarà alcuna copertura dell'orrendo crimine commesso". Di Khashoggi probabilmente si parlerà anche nella giornata odierna, quando l'emiro del Qatar, Sheikh Tamim bin Hamad al-Thani, in visita in Turchia, incontrerà il presidente, Recep Tayyip Erdogan. La polizia turca ha rinvenuto tracce di acido fluoridrico e altre sostanze chimiche nella residenza del console saudita di Istanbul, adiacente al consolato dove lo scorso 2 ottobre è stato assassinato il giornalista e dissidente saudita.
In base a quanto riferisce Al Jazeera, le sostanze chimiche rinvenute sarebbero state utilizzate per dissolvere il corpo fatto a pezzi in una delle stanze della residenza del console di Riad a Istanbul, prima che quest'ultimo venisse esonerato dall'incarico, circa due settimane dopo la scomparsa di Khashoggi. Secondo l'emittente qatarina le sostanze chimiche sono state utilizzate nelle due settimane intercorse tra la morte del giornalista e l'ispezione concessa agli inquirenti turchi all'interno degli edifici. Il cadavere sarebbe stato fatto a pezzi, disciolto nell'acido in alcune stanze della residenza del console, con il liquido che sarebbe poi stato versato nel pozzo che si trova nel giardino della residenza.
L'acido fluoridrico è capace di sciogliere anche il calcio delle ossa umane. Le autorità saudite non hanno mai autorizzato gli inquirenti turchi a prelevare campioni dalle canalizzazioni e dalle fogne del consolato.