Articolo aggiornato alle ore 23,55 del 15 gennaio 2018.
Un commando del gruppo jihadista somalo Al Shabaab è penetrato nel centro commerciale Westlands a Nairobi, che ospita anche un hotel di lusso, il DusitD2: i terroristi, armati fino ai denti, sarebbero arrivati a bordo di due veicoli, hanno aperto il fuoco contro le guardie all'ingresso del complesso; uno di essi si è fatto esplodere, altri hanno lanciato esplosivi che hanno incendiato diverse automobili parcheggiate; poi sono state udite raffiche di colpi d'arma da fuoco. La Farnesina è al lavoro per verificare l'eventuale presenza di italiani, finora non risultano connazionali coinvolti.
Ancora incerti sia il bilancio che la dinamica dell'attacco, né si conosce il numero esatto dei terroristi (4 o 6, secondo fonti diverse) che sono rimasti asserragliati per ore, mentre un blitz delle forze di sicurezza ha consentito di liberare decine e decine di ostaggi. I morti sono almeno 11, secondo alcuni media, sette secondo altri, mentre i feriti sono una trentina, tra cui una donna incinta in gravi condizioni.
Video che mostrano persone portate al riparo, disperate, sanguinanti, hanno in pochi minuti fatto il giro del mondo. Scene già viste in passato in altri sanguinosissimi attentati terroristici che hanno colpito il Paese. Poche le informazioni ufficiali rilasciate: la polizia ha ammesso finora un solo morto e il sospetto di un attacco terroristico. Un portavoce di Shabaab ha rivendicato l'uccisione di 47 persone. Cinque persone sono state uccise all'interno di un ristorante del complesso dall'esplosione di un'autobomba guidata da un kamikaze, secondo quanto ha potuto accertare un fotografo dell'agenzia Efe, mentre una sesta morta in ospedale.
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Anche un fotografo dell'agenzia France Press ha sostenuto di aver visto cinque cadaveri. Altre fonti parlano invece di 7 morti: secondo quanto riferito da testimoni citati dalla Reuters, quattro corpi sono stati portati via da un edificio vicino da uno degli appartamenti dell'hotel; fonti mediche hanno riferito di altri due corpi rimossi da un luogo vicino, mentre un ferito è deceduto in ospedale. L'attacco è cominciato intorno alle 15.00, ora locale, le 13.00 in Italia, e circa nove ore più tardi il governo kenyano ha assicurato che "tutti gli edifici colpiti sono stati messi in sicurezza", senza fornire un bilancio ufficiale, né dare notizie sulla sorte degli aggressori. La Spagna ha confermato un ferito tra i suoi concittadini.