Teheran - Le religioni monoteiste rifiutano il terrore: "e' sbagliato ed e' un grande errore che va combattuto confondere l'Islam con la violenza e il terrorismo", si deve cercare la pace e dialogo. Ne e' convinto il presidente del Consiglio Matteo Renzi e lo ha fatto capire nel corso della sua visita a Teheran. Il bilaterale tra Italia e Iran ha portato alla stesura di altri 6 accordi economici, dopo i 30 siglati durante la visita del presidente iraniano a Roma, ma soprattutto ha ribadito la comunanza di vedute tra i due sulla necessita' di investire sulla cultura per combattere la violenza. Certo, "su alcuni punti non c'e' accordo ma lavoriamo insieme", ha premesso Renzi, spiegando come sul tema dei diritti umani si e' aperto un tavolo, ma - hanno sottolineato entrambi - le religioni monoteiste rappresentano pace, amore, amicizia e convivenza pacifica tra le persone. La vicinanza in questo tra islam e cristianesimo e il fatto che rifiutano il terrore potrebbero comportare in futuro una collaborazione tra i due Paesi".
"Le considerazioni di Rohani sul fatto di combattere l'idea che le religioni desiderino l'estremismo e l'intolleranza e' una delle priorita' del nostro dialogo culturale", ha sottolineato il presidente del Consiglio. Renzi e' il primo leader di un paese dell'Occidente che arriva in Iran dopo lo sblocco delle sanzioni. "Vogliamo scrivere una pagina nuova non solo nei rapporti commerciali ma anche nel dialogo e nel confronto", ha ribadito. "Solo con il dialogo si risolvono i problemi", ha convenuto il presidente iraniano. L'incontro tra Renzi e Rohani e' durato piu' di un'ora e mezza. "E' davvero un onore e un piacere essere qui, la nostra visita si iscrive nella tradizionale amicizia che risale ai tempi di Andreotti, Moro fino a Prodi", ha spiegato il premier rimarcando come "la fine delle sanzioni sia un passaggio storico non solo per l'Iran e l'intera area, ma anche perche' l'Italia e l'Iran sono due potenze culturali".Al centro del bilaterale anche le situazioni di crisi internazionale. "Ci saranno maggiori consultazioni tra Iran e Italia sulle crisi regionali del Medio Oriente", ha premesso Rohani mentre Renzi ha insistito sulla necessita' di un grande investimento umanitario. "Oggi Gentiloni e' a Tripoli per portare farmaci e viveri", ha fatto notare il premier. (AGI)