Onde immense che si infrangono violentemente a terra, inviando enormi nuvole di spruzzi lungo la costa, abitanti che chiedono aiuto dopo che il venti fanno saltare i tetti: sono "catastrofiche" le condizione sulle isole Abaco, alle Bahamas, colpite con una forza senza precedenti dall'uragano Dorian, ormai classificato di categoria 5, a giudicare dai filmati mostrati da vari media.
Centri abitati sott'acqua, case distrutte, tetti divelti dalle raffiche di vento è lo scenario riferito dal dipartimento dei vigili del fuoco di Hope Town, che farà una prima valutazione dei danni appena la tempesta avrà oltrepassato l'isola. "Non è il tempo del panico, ora è' il tempo di pianificare come riprendersi", scrive il dipartimento sui social media.
Una radio locale ha riferito che la gente chiedeva aiuto dopo che i venti hanno fatto saltare i tetti a Marsh Harbour, un centro commerciale delle isole Abacos. Il fatto è che molti isolani hanno preferito affrontare l'uragano piuttosto che evacuare seguendo le indicazioni del governo locale.
A Guana Cay per esempio sarebbero rimaste circa 150 persone per affrontare la furia della tempesta, mentre a l Grand Bahama - una delle isole più settentrionali dell'arcipelago, situata a soli 90 km al largo delle coste della Florida - a migliaia sono evacuati prima dell'arrivo della tempesta: è qui la prossima tappa dell'uragano, atteso tra stasera e domani.
Con l'arrivo di Dorian, le Bahamas si trovano ad affrontare, un uragano "senza pari" nella storia dell'arcipelago, ha dichiarato il primo ministro delle Bahamas, Hubert Minnis, in conferenza stampa, "siamo di fronte a un uragano come non abbiamo mai visto nella storia delle Bahamas. È probabilmente il giorno più triste della mia vita".