Teheran - Decine di migliaia di iraniani hanno commemorato il 27esimo anniversario della morte dell'imam Khomeini, figura chiave della rivoluzione islamica. Una figura ancora oggi venerata dai sostenitori del regime instaurato nel 1979 e pero' criticata dai suoi oppositori; una figura attorno alla quale si polarizzano le due anime del Paese. "L'unita' e l'integrita' nazionale dell'Iran di oggi si devono alla grande influenza del leader supremo (Khomeini): oggi abbiamo un Paese tranquillo e stabile nonostante tutta l'instabilita' che c'e' nella regione e nel mondo islamico", ha detto il presidente, il moderato Hassan Rohani ricordando la figura del carismatico leader. Come ogni anno la morte del fondatore dell'Iran contemporaneo ha raccolto migliaia di persone nell'imponente mausoleo dedicato alla sua figura, alla periferia meridionale di Teheran: un mausoleo dalla cupola dorata, circondata da 4 minareti blu e verdi dove oggi la cerimonie andranno avanti per tutto il giorno. Molte le donne vestite di nero, in sintonia con le strade della citta', dove campeggiano drappi neri ed immagini dell'anziano leader. "La rivoluzione islamica", "la Repubblica Islamica' e "la Velayat-e-Faqih' (la guida del giureconsulto, il tentativo di abbinare la lettura sciita dell'Islam con il modello della Repubblica francese): queste le eredita' lasciate dall'imam Khomeini, secondo il presidente iraniano Hassan Rohani, che giovedi' ha parlato alla moltitudine accorsa al mausoleo, per ricordare che Khomeini "si levo' contro i poteri arroganti in un periodo di oscurita' e repressione storica dell'Iran". Il moderato Rohni ha tentato di conciliare le due anime invitando gl iraniani a "evitare che i sionisti i poteri arroganti presentino un'immagine falsa e distorta della nazione iraniana, della Rivoluzione Islamica e della Repubblica Islamica". Secondo Rohani, Khomeini "si levo' contro gli uomini che non rispettano il Corano ne' i principi islamici e la sua cultura, ne' ascoltavano la volonta' e le richieste del popolo". Ma oggi l'Iran e' molto cambiato dai temi di Khomeini, a cominciare dalla politica estera: ha firmato l'accordo nucleare, e' sceso a patti pure con il Grande Satana (gli Stati Uniti/ndr) e forse si affaccia verso una nuova pagina della sua storia. Ed e' cambiata profondamente anche la sua societa'. L'agenzia iraniana Irna riferisce, con un certo imbarazzo e senza dare tanto risalto alla notizia, che le vie di collegamento tra Teheran ed il Mar Caspio sono teatro di lunghe code. Buona parte della popolazione giovane di Teheran ha scelto di andare a trascorrere i 3-4 giorni di ferie in riva al mare: tutto esaurito da giorni, per quanto riguarda gli alberghi di Kish, l'isola balneare piu' bella del Golfo Persico, dove per via degli oltre 30 gradi, la gente inizia a fare il bagno, apparentemente noncurante della ricorrenza. (AGI)