Una strage di bambini, probabilmente causata proprio da un bambino e aggravata da una serie di inadempienze degli adulti che dovevano garantire la sicurezza: è l'agghiacciante verità che emerge dell'incendio divampato domenica pomeriggio in Siberia nel centro commerciale Zimnyaya Vishnya (Ciliegia invernale), a Keremovo. Almeno 64 i morti nel rogo, uno dei più gravi mai avvenuti in Russia nell'ultimo decennio, e sei persone mancano ancora all'appello. Tra le vittime, decine di bambini.
La dinamica del rogo
Secondo Vladimir Chernov, vice governatore della regione di Kemerovo, le fiamme potrebbero essere state innescate da "un bimbo, che aveva con sé un accendino", nell'area giochi dello shopping center. "Le fiamme sono partite da un trampolino riempito di gommapiuma, che ha preso fuoco come polvere da sparo", ha spiegato. A trasformare il centro commerciale in una trappola di fuoco sono state però anche le mancanze della sicurezza dell'impianto: l'allarme anti-incendio non ha funzionato e le porte del cinema in cui si trovavano molti bambini erano chiuse, come confermato da testimoni oculari e dai video amatoriali girati sulla scena della tragedia. Rapidamente le fiamme si sono propagate dai piani alti al resto dell'edificio ed è crollato anche il tetto dei due cinema interni. Sotto le macerie, secondo le autorità, ci sono ancora almeno sei persone. La tragedia si è svolta sotto gli occhi di molte persone impotenti, che all'esterno dell'edificio hanno visto quanti cercavano la salvezza gettandosi dalle finestre.
Oltre 660 soccorritori hanno lavorato 17 ore per domare le fiamme, che questa mattina però si sono riaccese, perché in alcuni punti i detriti erano ancora fumanti. Gli uomini dei vigili del fuoco e del ministero delle Emergenze hanno avuto difficoltà a raggiungere i piani alti dell'edificio a causa del crollo del tetto; in tutto sono stati distrutti più di mille metri quadri. Nello shopping center - aperto nel 2013 e molto popolare tra gli abitanti di Keremovo - erano presenti anche una sauna, una sala bowling e un piccolo zoo con animali domestici. Il rogo ha bruciato anche lo zoo, situato al terzo piano, dove c'erano circa 200 animali, tra conigli, criceti, istrici, ricci, scoiattoli, procioni e volpi.
A che punto sono le indagini
È stata aperta un'inchiesta per "omicidio colposo", "violazione delle norme anti-incendio" e "strage"; e gli inquirenti hanno fermato e interrogato quattro persone, tra cui anche il locatario dell'attività commerciale. Quello che secondo l'agenzia economica Rbc è il proprietario della shopping center, Denis Shtenghelov, magnate dell'industria dolciaria russa, è all'estero e ha fatto sapere di non essere in grado di commentare l'accaduto: la società, ha spiegato il miliardario, "sta lavorando con le autorità e si sta chiarendo cosa, perché e come sia accaduto". Il presidente Vladimir Putin per ora tace, ma ha parlato il suo portavoce, Dmitri Peskov: il leader del Cremlino, ha detto, viene costantemente aggiornato, ha espresso le condoglianze ad amici e parenti delle vittime, e augurato a tutti i feriti "una pronta guarigione". I feriti, molti ricoverati per asfissia, sono una decina. Il più grave ha appena undici anni: nel rogo, ha perso i genitori e i fratelli.