Parigi e i parigini entrano in una notte lunga, triste e terribile, illuminata dalle fiamme che divorano da oltre cinque ore Notre Dame e hanno causato il crollo della guglia centrale, di due terzi del tetto, il danneggiamento di una delle torri e il ferimento grave di un vigile del fuoco.
"La nostra Storia brucia", ha detto Emmanuel Macron, mentre 400 pompieri tentano di salvare quel che resta del simbolo della capitale francese - celebrato da poeti, scrittori, pittori, musicisti - e di un pezzo fondamentale del patrimonio culturale del pianeta. "La ricostruiremo - ha aggiunto Macron, accorso sul posto -facendo partire da domani una raccolta fondi".
Le cause dell'incendio, hanno spiegato i pompieri, sono "potenzialmente legate" al cantiere di ristrutturazione della guglia gotica, dalla quale nei giorni scorsi sono state tirate giù 16 statue di stagno. L'incendio si sarebbe sviluppato da un'impalcatura. Giovedì scorso una gru alta 120 metri era stata utilizzata per rimuovere le statue collocate da 150 anni, destinate al restauro.
È stata un'operazione complessa, durata circa dieci ore, durante le quali le statue di Gesù, dei 12 apostoli e i simboli degli evangelisti - ognuna alta tre metri e 250 chilogrammi di peso - sono state prima 'decapitate' e poi sospese dalla gru alla base del collo.
Le statue sono l'opera del celebre architetto Geoffroy-Dechaume, che si è raffigurato con le sembianze di San Tommaso, il patrono degli architetti. La rimozione delle statue - che avrebbero dovuto tornare al loro posto entro il 2022 - rientrava nel vasto cantiere di ristrutturazione della guglia, crollata dopo un'ora e quindici minuti circa dall'inizio dell'incendio. Il cantiere era stato affidato alla società Socra, della regione del Perigord (sudovest), autorevole nel suo settore anche a livello internazionale.
La procura della capitale francese ha aperto una inchiesta per "distruzione involontaria a mezzo di incendio". Il disastro, in poche parole, non sarebbe doloso. La pista di un incendio accidentale è al momento quella che "attira l'attenzione degli investigatori nello stato attuale dell'indagine", ha detto una fonte vicina al fascicolo. L'inchiesta è stata affidata alla Direzione Regionale della Polizia Giudiziaria
"La struttura che resta è salva"
La struttura di quel che resta di Notre Dame di Parigi è "salva". Lo hanno affermato i vigili del fuoco. L'intera struttura, hanno aggiunto i vigili del fuoco, è adesso "preservata".
La prossima ora e mezza sarà cruciale per gli sforzi di salvare quel che rimane della cattedrale di Notre Dame, aveva detto poco prima il comandante generale della Brigata dei vigili del fuoco di Parigi Jean-Claude Gallet, citato dalla Cnn.
"C'è il rischio che la grande campana cada. E se cade la campana, è la torre che collassa. Ci sono pompieri dentro e fuori. La prossima ora e mezza sarà cruciale. Dobbiamo vincere questa battaglia e fermare l'ampliamento delle fiamme. L'azione più efficace è dall'interno. Non siamo sicuri di essere in grado di fermare l'allargamento del rogo alla torre nord".
Eventualità che ora sembra scongiurata. Il comandante ha spiegato che la prima chiamata parlava di fiamme in alto: "stiamo portando in salvo i pezzi d'arte più preziosi, che sono stati messi al sicuro"
La guglia di Notredame a Parigi che crolla sotto il peso dell'incendio. Indicibile dolore pic.twitter.com/aZHmJrE9HE
— Marco Castelnuovo (@chedisagio) 15 aprile 2019
"Un terribile incendio è in corso nella Cattedrale di Notre-Dame di Parigi". Lo scrive su Twitter il sindaco della capitale francese, Anne Hidalgo. I vigili del fuoco, aggiunge, "stanno cercando di controllare le fiamme. Si lavora in stretta collaborazione" con la Diocesi di Parigi. "Invito tutti - conclude - a rispettare il perimetro della sicurezza!".
Un giornalista Le Figaro Wladimir Garcin, riferisce nella diretta sul sito del giornale parigino che un comandante della polizia gli ha detto che l'incendio dovrebbe durare: "Brucerà a lungo".
"È orribile vedere l'enorme incendio della Cattedrale di Notre Dame a Parigi", scrive costernato su Twitter il presidente americano Donald Trump. "Forse gli aerei cisterna antincendio potrebbero essere utilizzati per spegnerla. Deve agire velocemente!"
In un tweet che sembra una risposta a Donald Trump, che aveva suggerito il getto di acqua da aerei, la protezione civile francese ha spiegato che una procedura simile "potrebbe far collassare l'intera struttura insieme con i vigili del fuoco che stanno in questo momento dando il meglio per salvare Notre Dame".
Le reazioni in Italia
"Terrificante incendio alla cattedrale di Notre Dame, crollata la guglia. Un pensiero e un abbraccio al popolo di Parigi. Dall'Italia tutta la nostra vicinanza e tutto l'aiuto che potremo dare". Lo scrive il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, su Twitter.
"Sono vicino al popolo francese per questo terribile incendio che ha colpito la cattedrale di Notre Dame, patrimonio dell'umanita' tutta. Per Parigi e la Francia il supporto e il sostegno di tutto il governo italiano". Ha scritto invece, sempre su Twitter, il vicepresidente del Consiglio Luigi Di Maio.