Un'assistente di volo della compagnia israeliana El Al è morta 4 mesi dopo aver contratto il morbillo su un aereo proveniente da New York. Secondo quanto riferito dai media israeliani in lingua ebraica, la donna aveva 43 anni e ha contratto il morbillo su un volo partito da New York alla fine di marzo. Le sue condizioni sono peggiorate proprio quattro mesi fa, quando fu trasferita in isolamento in un'unità di terapia intensiva, dopo essere caduta in coma e aver subito danni al cervello. Alla donna è stata diagnosticata la meningoencefalite, una complicazione del virus del morbillo simile alla meningite e all'encefalite, rispettivamente un'infezione e un'infiammazione cerebrali.
La donna lavorava a bordo del volo El AL 002 partito il 26 marzo dall'aeroporto John F. Kennedy di New York e poi atterrato a Tel Aviv. Gli esami del sangue hanno rivelato che l'assistente di volo era stata sottoposta a un solo ciclo del vaccino contro il morbillo invece delle due inoculazioni raccomandate per la sua fascia d'età. Di conseguenza, El Al ha dato istruzioni a tutti gli assistenti di volo di sottoporsi ai vaccini necessari. Un bambino di 10 anni si trova in coma allo Schneider Medical Center di Petah Tikva con sospetto danno cerebrale ed e' attaccato a un respiratore automatico dopo aver contratto il morbillo sullo stesso volo.
Secondo il ministero israeliano della Salute, lo stato ebraico ha registrato un focolaio di morbillo l'anno scorso, con 4.292 casi rilevati tra luglio 2018 e luglio 2019. Le infezioni si sono principalmente concentrate nella comunità ultraortodossa del Paese, dove i tassi di vaccinazione sono generalmente più bassi rispetto al resto della popolazione. Anche a New York, i funzionari stanno lottando per contenere un numero crescente di casi di morbillo nei quartieri ebraici ultra-ortodossi della città, dove le autorità lottano per far rispettare la legge sulle vaccinazioni obbligatorie.