Tra il 29 e il 30 ottobre è stata diffusa a mezzo stampa la notizia che dei documenti ‘svelati in questi giorni dalla Cia’ dimostrano che Hitler non sarebbe morto nell’aprile del 1945 nel suo bunker di Berlino, ma avrebbe vissuto nascosto in America Latina.
Il documento chiamato in causa è un report redatto dal capo facente funzioni dell’ufficio dei servizi segreti di Caracas, Venezuela, ed è datato 3 ottobre 1955, nel quale si informa il capo della Divisione Emisfero Occidentale (Whd) della stessa organizzazione che un agente - nome in codice Cimelody-3 - sarebbe in possesso di informazioni su Hitler. Ma già nel primo paragrafo del file si legge che “né Cimelody-3 né questa stazione sono in grado di dare una valutazione utile dell’informazione, che sta venendo trasmessa in quanto di possibile interesse”. Il documento prosegue spiegando in che circostanze Cimelody-3 avrebbe avuto quell’informazione: l’agente è stato informato da una sua fonte, ritenuta fidata, che a fine settembre del 1955 un ex soldato delle SS di nome Phillip Citroen, anche lui rifugiato in America Latina dalla fine della guerra, avrebbe contattato più volte Adolf Hitler “almeno una volta al mese in Colombia, nel suo viaggio da Maracaibo verso quella località, in quanto dipendente della Knsm Shipping Company (una compagnia di trasporto tedesca)”.
Allegata al documento anche la foto che Phillip Citroen porta come prova del suo avvicinamento all’ormai ex Fuhrer, e che ritrae i due in posa. La foto stessa potrebbe far venire più di un dubbio: nel documento è scritto che “la persona sulla sinistra dovrebbe essere Citroen, e la persona sulla destra è senza dubbio la persona che Citroen sostiene essere Hitler”. La foto riporta sul retro la data e il luogo di scatto, scritti a penna: “Adolf Schrittelmayor, Tunga (Colombia), 1954”. Nella foto è ritratto un Hitler apparentemente giovane, con i baffi e con i consueti abiti scuri. Non sembra essere un esule in incognito. Un’ulteriore speculazione potrebbe riguardare il fatto che nella foto il sedicente Fuhrer non sembra neanche dimostrare i sessantasei anni che avrebbe avuto nel 1955 se fosse stato vivo.
Veridicità tutta da dimostrare
In ogni caso, al documento non è data alcuna conferma di veridicità, come confermano gli stessi agenti. Anzi, la storia sembra molto più probabilmente un’invenzione di Phillip Citroen, i cui rapporti con Cimelody-3 avvengono, come si evince dal file stesso, esclusivamente per interposta persona. Che il documento non risulti particolarmente credibile può essere anche confermato dal fatto che finora non si è mai diffuso. Nonostante quasi tutti i giornali che ne hanno parlato abbiano spiegato che il prezioso file sarebbe stato reso disponibile ‘in questi giorni’, nella rete è possibile reperire riferimenti alla sua esistenza risalenti addirittura ad anni fa. La foto compare ad aprile del 2017 in un blog argentino dedicato al presunto periodo di Hitler nel paese sudamericano, ma il file era pubblico negli archivi della Cia senza alcun dubbio già l’11 febbraio, come confermato dalla copia datata disponibile nei sistemi di WebArchive, fondazione che registra ciclicamente tutti i contenuti della rete. Quindi, una storia vecchia che ogni tanto viene riproposta in modo virale.
Il file su Hitler è stato reso pubblico sulla base dell’Atto sulla divulgazione dei crimini di guerra nazisti (Nazi War Crimes Disclosure Act), approvato nel 1998, ma che dovrà aspettare l’archiviazione e la pubblicazione online nel sito della Cia. Il ‘paziente zero’ di questo ritorno alle cronache della storia di Hitler in America Latina potrebbe essere un articolo pubblicato dall’agenzia di stampa russa Sputnik, una volta nota con il nome di Ria Novosti, che è considerata da molti media occidentali fonte di bufale e contenuti propagandistici, come dimostrato anche in un articolo di Forbes. Media occidentali che a volte ci cascano. Al momento un solo giornale di quelli che avevano pubblicato la notizia l’ha silenziosamente rimossa, probabilmente per la pressione nei commenti, dove alcuni lettori si sono mostrati più attenti dei giornalisti.
Una notizia interessante e recente su Hitler
Un documento inedito - questa volta davvero - scoperto da uno storico dell’Università di Aberdeen prova che Hitler è stato allontanato nel 1919 dal Partito Socialista tedesco, per ragioni non chiarite. Thomas Weber, a cui si deve la ricerca, ipotizza che l’esclusione da un partito strutturato e di primo piano come quello socialista sia stato uno degli elementi che hanno portato alla Seconda Guerra Mondiale, come spiega l’Independent. La scalata al potere del Fuhrer sarebbe stata, secondo lo studioso, molto meno probabile in una grande struttura con un solido impianto gerarchico. L’allontanamento di Hitler dal Partito Socialista lo porterà ad affiliarsi nel 1920 al Partito Tedesco dei Lavoratori, che successivamente diventerà il Partito Nazista.
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