Una politica europea che porti a una Costituzione comune entro il 2025, investimenti nella pubblica istruzione, riforma di pensioni, assicurazione sanitaria e casse malattia nonché una spinta a favore dei contratti a tempo pieno a scapito di part-time e mini-job: sono questi i temi principali su cui dall'11 dicembre la Cdu/Csu e l'Spd discuteranno per trovare un accordo che porti ad una riedizione di una Grosse Koalition a sostegno del quarto governo della cancelliera Angela Merkel.
Giovedì sera durante il congresso di partito dei socialdemocratici, il presidente Martin Schulz (rieletto con l'81% dei voti contro il 100% del marzo scorso) ha ottenuto il via libera per "colloqui aperti". Nessun obbligo di trovare un accordo, ancora possibile quindi un governo sostenuto dall'esterno o la richiesta di tornare al voto. Il 15 dicembre i vertici dell'Spd renderanno nota la propria decisione. Se si opterà per una continuazione del negoziato, si cercherà di mettere a punto un programma di governo dettagliato che sarà poi votato dai rispettivi congressi.
Particolare importanza, soprattutto tra le fila della CSU, la sorella bavarese della CDU, sarà data alla questione dell'accoglienza dei migranti, un tema su cui sembrava si fosse trovato un accordo condiviso all'epoca del tentativo di una coalizione Giamaica e ora nuovamente potenzialmente in discussione.
"Meno rigore e più investimenti"
Martin Schulz ha sottolineato quanto sia importante dotare l'Ue di una Costituzione entro 8 anni e di una diversa politica economica europea, lontana da quella da anni sostenuta da Wolfgang Schauble, con meno rigore e più investimenti e non più in mano a banche e multinazionali. Proprio la "retrocessione" dell'ex ministro delle finanze a presidente del Bundestag, una scelta obbligata per lasciare ai liberali dell'FDP una carica ritenuta imprescindibile per sedersi al tavolo della trattative durante la tentata coalizione Giamaica, potrebbe giocare ora un ruolo fondamentale per il buon esito dei colloqui. I vertici della Spd potrebbero infatti richiederla per dimostrare tanto al proprio elettorato quanto alla base del partito un ruolo più incisivo all'interno della coalizione rispetto a quello tenuto negli ultimi quattro anni.
Dai vertici dell'Union filtra cauto ottimismo. Se Angela Merkel si è già premurata di sottolineare come più importante di una Costituzione europea ci sia al momento la stabilità dell'unione monetaria, secondo il neo segretario generale della CSU Andreas Scheuer "saranno negoziati difficili, ma è chiaro: la Germania ha bisogno di un governo stabile".