In Italia è scoppiata "una rivoluzione simile" a quella che ha portato all'elezione di Donald Trump alla Casa Bianca. Così l'ex capo stratega del presidente americano, Stephen Bannon, in un'intervista alla Cnn realizzata a Roma, commentando l'esito elettorale ed elogiando l'intesa tra il capo politico del M5s, Luigi di Maio, e il leader della Lega, Matteo Salvini.
È stata una rivolta "anti establishment", ha osservato Bannon, scaturita da un'economia a lungo stagnante, dopo la grande depressione iniziata nel 2008, e dalla volontà di cambiare. "Un movimento populista e un movimento nazionalista, uno al Sud e l'altro al Nord, hanno vinto. Quello che è successo è una cosa incredibile ed è il motivo per cui sono venuto qui", ha affermato Bannon prima della formazione del nuovo esecutivo italiano.
L'esponente della destra nazionalista Usa ha manifestato ammirazione per la mobilitazione dei giovani con il Movimento 5 stelle, "che è fondato su internet" e che in qualche modo, ha detto, assomiglia al movimento di Bernie Sanders, il senatore "socialista" americano che con la sua campagna per le primarie democratiche, nel 2016, ha battuto ogni record per numero di persone mobilitate e numero di donazioni.