L'inizio del mea culpa di Emmanuel Macron, che potrebbe sfociare in un nuovo pacchetto di misure economiche e sociali la prossima settimana volte a placare l'ira dei gilet gialli, è forse iniziato venerdì scorso, quando il presidente francese, in un incontro con alcuni sindaci ha confessato di aver detto e fatto 'conneries' ("stronzate", in francese), come la limitazione di velocità di 80 km orari o la riduzione della quota di aiuto per gli affitti. Ne riferisce Le Parisien, che descrive il modo in cui Macron è sbottato in un: "Troppe tasse, troppe imposte in questo paese!". "Oggi la gente vuole vedere la tua testa su una picca" e "non sei amato, sei rifiutato", sarebbero stati alcuni appunti rivolti al presidente dai suoi interlocutori.
Le Parisien afferma, inoltre, che Macron potrebbe tenere un discorso alla nazione domani sera. Il presidente sembra determinato a riprendere un ruolo da protagonista nella vicenda e ha annunciato che domani avvierà una serie di consultazioni. L'Eliseo ha comunicato che per discutere "del grave momento attraversato dal paese" saranno ricevuti a palazzo presidenziale i presidenti del parlamento e i capi dei sindacati.