La Corte suprema di Gibilterra ha dissequestrata la petroliera iraniana, fermata nello Stretto il 4 luglio scorso con l'accusa di trasportare petrolio per la Siria. Lo riferiscono media locali. Nelle scorse ore gli Stati Uniti avevano fatto appello a Gibilterra di non dissequestrare la nave.
L'Iran ha garantito per iscritto che il carico della Grace 1 non è destinato alla Siria, colpita da un embargo dell'Ue. Sulla base di queste garanzie Gibilterra ha quindi chiesto alla Corte di revocare il sequestro. Il presidente della Corte, il giudice Anthony Dudley, ha dichiarato tuttavia di non aver ricevuto per iscritto una richiesta degli Stati Uniti di prorogare il fermo della petroliera, annunciata in mattinata dal pubblico ministero di Gibilterra.
Teheran: "Fallito il tentativo di pirateria Usa"
il ministro degli Esteri iraniano, Mohammad Javad Zarif, ha dichiarato che è fallito il "il tentativo di pirateria americano" dopo che la Corte suprema di Gibilterra ha ordinato il dissequestro della nave iraniana Grace 1 che trasportava petrolio iraniano nonostante una richiesta di fermo arrivata da Washington.
"Non avendo raggiunto i suoi obiettivi attraverso il suo terrorismo economico - inclusa la privazione dei malati di cancro delle medicine - gli Stati Uniti hanno tentato di abusare del sistema legale per rubare le nostre proprietà in alto mare", ha twittato Zarif. "Questo tentativo di pirateria è indicativo del disprezzo dell'amministrazione Trump per la legge", ha aggiunto.