Con il sì della base socialdemocratica alla Grosse Koalition e dunque il via libera definitivo alla formazione di un governo formato dalla Cdu/Csu di Angela Merkel e la Spd, i tre partiti hanno fatto il miglior regalo possibile all'estrema destra di Alternative fuer Deustchland (Afd) che diventa automaticamente la prima forza d'opposizione al Bundestag, dove ha già conquistato la presidenza della commissione Bilancio, in grado di rendere difficle la vita al ministro delle Finanze, in quota Spd.
La reazione del partito guidato dalla "pasionaria" Alice Weidel e da Alexander Gauland non si è fatta attendere dopo l'annuncio dei risultati della consultazione della base socialdemocratica tedesca. La stessa Weidel ha attaccato la Spd definendola "il nuovo comitato elettorale della cancelliera". E ancora: "Alla fine, il sistema Merkel trascinerà tutti negli abissi", intendendo per tutti la Cdu, la Spd e la Germania intera. "Questo voto è una catastrofe, al massimo entro il 2021 ci verrà presentato il conto", ha affermato da parte sua il vicepresidente del partito Georg Pazderski.
Il ruolo di prima forza dell'opposizione è di primaria importanza nel sistema politico tedesco. Entrata per la prima volta della loro storia nel Bundestag dopo l'exploit delle elezioni del 24 settembre, la Afd è stata costantemente al centro delle con gli altri partiti in questi mesi. L'accusa ricorrente che gli altri gruppi parlamentari hanno rivolto ad Alternative fuer Deutschland è di incompetenza: i disegni di leggi e le loro proposte ufficiali sarebbero costruite in modo approssimativo e mal congegnato. Affermazioni a cui il "co-leader" Gauland risponde facendo spallucce: "Dobbiamo ancora professionalizzarci". Le candidature di deputati Afd alle principali commissioni parlamentari finora sono fallite, anche perchè fino ad oggi non era certo che l'Spd sarebbe sarebbe passato nella maggioranza.
Tra le reazioni non poteva mancare quella del capogruppo Afd in Turingia, Bjoern Hoecke, che l'anno scorso si era trovato al centro di furiose polemiche a causa delle sue dichiarazioni considerate pericolosamente simpatizzanti con l'eredità del Terzo Reich, tanto che vi era persino stato un tentativo di espulsione dal partito quando la leadership era ancora nelle mani di Frauke Petry. Oggi Hoecke - considerato il capofila dell'area più nazionalista del partito - ha affermato, in una nota scritta, che "la base della Spd segue i suoi vertici in un sicuro declino, quella dell'insignificanza politica". A sua detta, "sarà la Afd il nuovo partito popolare tedesco, la vecchia socialdemocrazie è storia: il futuro appartiene al patriottismo solidale".
Tra i temi sui quali la Afd promette opposizione dura alla "GroKo", al primo posto ci sono ovviamente la lotta alle migrazioni, la sicurezza interna e l'Europa. "Impediremo che molto denaro tedesco venga speso per lo sviluppo di uno Stato tedesco", ha detto ancora Gauland. La Afd conferma il suo no assoluta ad un'immigrazione "senza limiti". Sempre per Georg Pazderski la nuova coalizione di governo "nasce morta". La Afd alle elezioni politiche dello scorso settembre ha ottenuto il 12,6% dei voti, conquistandosi così un plotone di ben 92 deputati. Nel 2013, i consensi per la formazione di estrema destra si erano fermati appena sotto il 5%, che è la soglia di sbarramento sotto la quale non si entra al Bundestag.