La Gran Bretagna farà di tutto per combattere "l'attacco ostile" dalla Russia con la diffusione di false notizie per destabilizzare il sistema occidentale e seminare la discordia in Occidente, anche con le interferenze nelle elezioni. Questo il senso delle durissime accuse rivolte a Mosca dal premier britannico, Theresa May, durante il tradizionale Lord Mayor's Banquet che si è tenuto nella tarda serata di lunedì nel cuore della City. Il capo del governo britannico ha accusato il governo russo di pregiudicare le società libere attraverso un 'attacco ostile': "Sappiamo quello che state facendo ma non ci riuscirete. Perché voi sottovalutate la resistenza delle nostre democrazie", ha aggiunto May nel suo più duro attacco a Mosca da quando è a Downing Street.
La Gran Bretagna non vuole un "eterno confronto" con la Russia, ha assicurato la May, ma Putin deve scegliere "una via diversa rispetto a quella seguita negli ultimi anni con l'annessione della Crimea o gli attacchi cibernetici contro le democrazie europee". "La Russia ha violato in maniera reiterata lo spazio nazionale di vari Paesi europei e ha portato avanti una campagna attraverso uno spionaggio cibernetico, compresa l'ingerenza nelle elezioni". May ha citato l'attacco al ministero della Difesa danese e al Bundestag tedesco e ha aggiunto che il Regno Unito "fara tutto quello che serve per proteggersi e lavorerà con i suoi alleati affinché facciano lo stesso" di fronte agli "attacchi ostili" della Russia che "cerca di fare dell'informazione un'arma". Tra le misure indicate dalla May anche la riforma della Nato in modo da "scoraggiare e contrastare le attività ostili della Russia" e l'intesfincazione del sostegno militare ed economico del regno Unito all'Ucraina. "Prenderemo tutte le misure necessarie ma non vogliamo tornare alla Guerra fredda", ha concluso May.