Donald Trump domina la mattinata del secondo giorno del G7 a Biarritz. Il presidente Usa twitta di buon ora, attacca la Cina, vede a colazione Boris Johnson e conferma l'asse con il premier britannico, che definisce "l'uomo giusto per la Brexit"; attacca ancora i media americani che stanno cercando di "far apparire gli Usa in recessione" e bolla come "false e disgustose" le notizie secondo le quali "le relazioni con gli altri 6 Paesi del G7 sono molto tese e i due giorni di vertice saranno un disastro".
Trump inoltre rispolvera l'idea di un ritorno al G8 con la riammissione della Russia nel club dei grandi e annuncia che un invito a Mosca a partecipare al prossimo summit, che nel 2020 si terrà negli Usa, è "certamente possibile". Il presidente assicura inoltre di non avvertire pressioni degli altri alleati sugli Stati Uniti in merito allo scontro sui dazi con la Cina, perché "loro rispettano la guerra commerciale".
Ma non ha risparmiato un nuovo attacco a Pechino: "Dal punto di vista degli Stati Uniti, quello che hanno fatto è vergognoso. Presidenti e amministrazioni hanno permesso loro di andare via prendendo centinaia di miliardi di dollari ogni anno e metterli in Cina", ha detto Trump, sottolineando però che con Pechino "adesso stiamo andando molto d'accordo, stiamo parlando molto seriamente. Penso che vogliano fare un accordo più di quanto lo voglia io, quindi vediamo quello che succederà".
Il pranzo a sorpresa di ieri con il collega francese, Emmanuel Macron, "è stato finora il miglior incontro avuto", ha sottolineato il presidente americano, secondo il quale anche "l'incontro serale con i leader del mondo è andato molto bene" e "si stanno facendo progressi!". A questo proposito, Trump non ha perso l'occasione di attaccare ancora i media, che "stanno cercando di convincerci di una recessione" e "di spingere l'America verso tempi economici difficili", "qualsiasi cosa pur di rendere difficile" la sua rielezione.
A Biarritz Trump ha mostrato subito sintonia con Boris Johnson, nel primo faccia a faccia da quando il premier britannico si è insediato a Downing Street. Ieri Johnson ha avvertito l'Ue che il no-deal è inevitabile se Bruxelles non mette da parte il backstop. Trump ha assicurato oggi che Johnson "non ha bisogno di consigli", perché "è l'uomo giusto per la Brexit, e che un accordo commerciale con la Gran Bretagna potrebbe essere raggiunto "rapidamente". Sarà, ha auspicato, un "accordo commerciale molto ampio, più ampio di quanto abbiamo mai avuto".