Il coronavirus ha imposto la cancellazione della tradizionale e celebre "festa della birra" in Germania. Il grande festival quest'anno "non si terrà", a causa della pandemia che ha coinvolto anche la Baviera. Milioni di appassionati dovranno brindare, per una volta, da casa
Il virus cancella anche l'Oktoberfest
Lo spazio della Theresienwiese, a Monaco di Baviera, rimarrà vuoto. Nessuno monterà il grande luna park, le attrazioni e gli stand. Non ci saranno le file di panche e tavoli, la moltitudine di bicchieri e boccali. Le sei birre storiche della città (Paulaner, Spaten, Hofbräu, Hacker-Pschorr, Augustiner e Löwenbräu) non saranno spillate, vendute e bevute.
Niente cerimonia di stappo della prima botte, in diretta televisiva. Niente tradizionale processione. Niente palchi e concerti. L'Oktoberfest, che va avanti per oltre due settimane, avrebbe portato in Baviera milioni di visitatori da tutto il mondo.
Le telecamere di videosorveglianza, che oggi mostrano i luoghi della festa svuotati dal coronavirus, nel 2020 non racconteranno brindisi e sorrisi, canti e bevute. E il silenzio regnerà sovrano al di sopra dei rumori di una routine che, forse, tra settembre e ottobre, sarà appena ripartita
C'è una statua che domina “dall’alto” la piazza dell’Oktoberfest. Una donna, con corona di quercia e spada, rivestita da una pelle d'orso e con vicino un leone, segno di forza e orgoglio. La folla degli amanti della birra, quest'anno, non potrà più scattarsi selfie con uno dei simboli più noti e amati
Markus Soeder si fa portavoce del dispiacere di un'intera regione: “Fa male, dispiace molto, ma quest’anno non è un anno normale”. Tenere in piedi l'Oktoberfest “sarebbe irresponsabile”. L'appuntamento è solo rinviato. Nel 2021, quando si potranno agitare i calici, si tornerà a festeggiare e a gustare la bevanda più amata della Germania