Convolare a nozze ai tempi del coronavirus richiede alcuni passaggi in più del previsto, come la presentazione del codice verde sanitario, che accerta l’assenza del Covid-19, il controllo della temperatura, la disinfezione delle scarpe e la mascherina sul volto, che si può togliere solo per alcuni secondi per completare il processo di registrazione
La sospensione delle registrazioni dei matrimoni nella città era in vigore da fine gennaio scorso, per evitare assembramenti, e chi era in lista di attesa si è visto costretto a rimandare l’atteso evento: il servizio di registrazione dei matrimoni è stato riattivato solo il 3 aprile scorso, cinque giorni prima della fine ufficiale del lockdown.
La reclusione tra le mura domestiche dovuta all’epidemia ha contribuito ad accorciare i tempi della scelta, a volte drasticamente, come è successo a Zuo e Hu, che hanno rotto gli indugi e sono convolati a nozze venerdì scorso, a soli tre mesi dall’inizio della loro relazione, in gran parte trascorsa lontani l’uno dall’altra per le restrizioni alla mobilità
“Abbiamo passato ore ogni giorno parlandoci tramite video-chiamata”, ha detto Zuo, citato dall’agenzia Xinhua, residente a Xiaogan, una delle città dello Hubei sottoposta a cordone sanitario dal 23 gennaio scorso. “Non potendo lavorare, abbiamo avuto molto tempo per riflettere sul matrimonio”.