AGI - Sono 323 i manifestanti arrestati a Istanbul per gli scontri con la polizia ieri sera durate i cortei di protestare contro l'arresto del sindaco della metropoli, Ekrem Imamoglu.
Questi nuovi arresti si sommano ai 343 effettuati in nove diverse località della Turchia nella notte tra venerdì e sabato, quando manifestazioni organizzate in favore di Imamoglu hanno sfidato i divieti delle prefetture.
Il ministro degli Interni Ali Yerlikaya ha reso noto che un agente di polizia è stato colpito da acido ed è stato ricoverato in prognosi riservata. Dopo un primo divieto di quattro giorni, il prefetto di Istanbul ha esteso ieri il divieto di manifestare fino al 27 marzo. Nella capitale Ankara e nel terzo centro del Paese, Smirne, è invece in vigore un divieto di manifestare per 5 giorni.
Cadono le accuse di terrorismo
La detenzione del sindaco di Istanbul è stata decisa dai giudici per le accuse rivolte a Ekrem Imamoglu nell'ambito del filone di indagine per corruzione e tangenti. I giudici hanno invece ritenuto insufficienti a determinare la detenzione le prove che riguardano presunti legami con i terroristi separatisti curdi del PKK. Il primo cittadino della metropoli sul Bosforo è stato arrestato lo scorso 19 marzo, accusato in due filoni di indagine.