AGI - Centinaia di abitanti dei villaggi in Myanmar stanno fuggendo spostandosi nell'acqua che arriva loro fino al mento, in seguito alle gravi inondazioni provocate dal tifone Yagi che dopo avere provocato morte e distruzione in Vietnam colpisce ora il Paese vicino. Nei giorni scorsi, il tifone ha scaricato un diluvio di pioggia su tutta l'area del Sud Est asiatico; il bilancio complessivo delle vittime è di 280, di cui 233 in Vietnam e 36 in Myanmar, gli altri in Laos e Thailandia, ma con molte persone disperse si prevede che aumenterà ulteriormente. Nel solo Myanmar oltre 50.000 persone sono state costrette a lasciare le proprie case. I soldati hanno portato in salvo i residenti dei villaggi allagati nella complessa rete di fiumi e torrenti che circondano la capitale bassa e tentacolare, con molte persone costrette a camminare in acque profonde e fangose. Le case e le vicine piantagioni di banane e canna da zucchero sono state sommerse. Nella regione di Mandalay, un gruppo di abitanti del villaggio ha cavalcato elefanti per raggiungere la terraferma, come mostra un video pubblicato sui social media. Intanto, in Vietnam e nella capitale Hanoi, i residenti muniti di pale, spazzole e tubi flessibili provano a ripulire detriti e fango dalle strade dopo che le acque che avevano sommerso parti della citta' si sono ritirate, e il sole e' uscito per la prima volta da giorni. Il Fiume Rosso che attraversa Hanoi ha raggiunto il suo livello più alto in 20 anni all'inizio di questa settimana. Circa 130.000 persone sono state evacuate nel Vietnam settentrionale da quando Yagi ha colpito sabato scorso, e molte non sono ancora riuscite a tornare a casa, mentre piu' di 135.000 case sono state danneggiate secondo le autorità.