Ameno 27 morti e oltre 77 feriti per l'esplosione di due bombe durante la Messa della domenica nella cattedrale di Jolo, nel sud-est delle Filippine, roccaforte dei militanti islamici. L'attentato arriva pochi giorni dopo il referendum che concede una maggior autonomia regionale ai musulmani, minoranza in un Paese cattolico, nel tentativo di chiudere una guerra che in 50 anni ha fatto 150.000 morti.
La prima esplosione è avvenuta all'interno della chiesa cattolica mentre si celebrava la messa, ed è stata seguita da una seconda esplosione nel parcheggio mentre le forze governative rispondevano all'attacco, ha detto il portavoce militare regionale tenente colonnello Gerry Besana.
Le foto diffuse dalla polizia regionale hanno mostrato detriti sparsi vicino all'ingresso della chiesa e un camion militare danneggiato con il parabrezza rotto. "Il movente è sicuramente il terrorismo: sono persone che non vogliono la pace", ha detto Besana. Cinque soldati e 12 civili sono stati uccisi mentre altri 57 sono rimasti feriti, ha aggiunto. Tuttavia, il capo della polizia nazionale, Oscar Albayalde, ha diffuso un bilancio diverso con 19 morti e 48 feriti.