Roma - Il ministero dell'Interno tedesco considera il governo turco un sostenitore attivo dei gruppi terroristi e islamisti in Medio Oriente. E' quanto emerge da un documento riservato messo a punto dal ministero dell'Interno di Berlino sulla base di informazioni fornite dai servizi segreti, rivelato dalla tv pubblica tedesca Ard e rilanciato dal quotidiano Handesblatt.
Il documento, redatto in risposta ad una interrogazione del partito di sinistra 'Die Linke', attribuisce al governo del presidente turco Recep Tayyp Erdogan il ruolo di supporto dei Fratelli musulmani in Egitto, di Hamas in Palestina e di gruppi islamisti di opposizione in Siria. "Come conseguenza della graduale islamizzazione della politica estera e interna di Ankara in particolare dal 2011 - si legge nel dossier - la Turchia e' diventata una piattaforma centrale e attiva dei gruppi islamisti in Medio Oriente". Il viceministro dell'Interno, Ole Schroeder, ha ammesso la veridicita' del documento spiegando che la sua divulgazione sarebbe stata "svantaggiosa per gli interessi e per la sicurezza della Repubblica Federale".
Il paper sta creando molti mal di pancia all'interno dell'esecutivo guidato da Angela Merkel. Secondo quanto emerge infatti, il dossier sarebbe stato messo a punto dal ministero del cristiano-democratico Thomas de Maiziere, senza consultare il ministero degli Esteri, che invece e' guidato dal socialdemocratico Franz-Walter Steinmeier. L'esperto di politica estera di area Spd, Rolf Mutzenich, citato da Handesblatt, ha criticato il ministero dell'Interno per non aver consultato gli Affari Esteri "in una valutazione cosi' delicata e di grande importanza". Secondo la deputata del Linke Sevim Dagdelen, la cancelleria di Berlino deve finalmente mettere fine alla sua stretta collaborazione con il 'Padrino' del terrore Erdogan". (AGI)