Stando ai primi exit poll, il vincitore delle presidenziali in Kazakistan, le prime in 30 anni, è Kassym-Jomart Tokayev Tokayev, il "delfino" dell'ex capo di Stato Nursultan Nazarbayev, con il 70,13% dei consensi.
"Centinaia di persone", 500 second la polizia, sono state arrestate nelle due principali città del Paese, Almaty e Nur-Sultan (nuovo nome della capitale Astana) durante le manifestazioni di boicottaggio delle elezioni. Un corrispondente della France Press riferisce che tra gli arrestati ci sono anche due colleghi della sua agenzia, finiti in manette ad Almaty: il primo è stato rilasciato mentre al secondo è stata sequestrata l'attrezzatura di lavoro.
Nella stessa città sono stati fermati e poi rilasciati un giornalista di Radio Free Europe/Radio Liberty, Petr Trotsenko, e un cooperante norvegese. A Nur-Sultan è stato fermato e rilasciato un altro giornalista di Radio Free Europe.
Le elezioni si tengono senza che al potere vi sia formalmente Nursultan Nazarbayev, per il quale è però in corso un processo di divinizzazione in vita, che, solo per fare un esempio, ha portato la capitale Astana a chiamarsi "Nur-sultan". Tokayev, 66 anni, si è trovato di fronte altri sei candidati in un voto destinato, dal punto di vista della credibilitaà internazionale, a fare la fine delle precedenti elezioni, i cui risultati non sono mai stati ritenuti affidabili dall'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa. Quest'ultima ha inviato nel Paese asiatico 300 ispettori.