Due persone sono state arrestate per i droni su Gatwick, il secondo aeroporto londinese per grandezza e traffico. Lo ha reso noto la polizia. Voli sospesi, ritardi e dirottamenti per i droni che hanno sorvolato lo scalo, creando rischi per la sicurezza e notevoli disagi per i passeggeri alla vigilia delle vacanze natalizie.
L'aeroporto era stato chiuso mercoledì sera, intorno alle 22, dopo che erano stati avvistati due droni sopra la pista di atterraggio. Lo scalo ha riaperto brevemente durante la notte ma poi giovedì è rimasto chiuso per l'intera giornata, mentre i droni continuavano a riapparire, in una sorta di caccia del gatto al topo.
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Ad aiutare la polizia, che ha comunque parlato di "atto deliberato" per seminare il caos, è stata chiamato addirittura l'esercito; e la polizia ha anche valutato di abbattere il o i droni. Ora droni non se ne vedono più da giovedì sera. Ma è ancora buio pesto su chi fosse l'operatore remoto che gestiva l'apparecchio (o gli apparecchi). Secondo il Telegraph si è trattato di "guerriglieri ecologisti". Chiunque sia rischia fino a cinque anni di carcere: la legge che regola l'uso dei droni è stata rafforzata proprio quest'anno nel Regno Unito e ne ha vietato l'uso entro un chilometro da un aeroporto e ad altitudini superiori ai 122 metri.