L'agenzia antidoping russa, Rusada, ha annunciato di aver inviato una lettera ufficiale per contestare la squalifica di quattro anni dalle competizioni sportive mondiali per aver falsificato i dati di un laboratorio antidoping. "Abbiamo inviato i documenti all'Agenzia mondiale antidoping (Wada), compresa la notifica del nostro disaccordo rispetto alle sanzioni", ha annunciato in conferenza stampa il direttore generale di Rusada, Yuri Ganus.
Secondo la procedura, ora la Wada deve sottoporre l'istanza russa russa al tribunale arbitrale dello sport (Tas). Ganus ha firmato la lettera dopo aver concordato la mossa con i vertici di Rusada, vale a dire il consiglio di sorveglianza e dei fondatori, i comitati olimpici e paralimpici russi. Il presidente russo Vladimir Putin aveva definito "ingiusta" la squalifica e aveva preannunciato il ricorso.