Un dramma a metà strada tra Hannibal Lecter e Alfred Hitchcock: una donna marocchina è stata accusata negli Emirati arabi uniti di aver ucciso il fidanzato, cucinato i suoi resti e di averli serviti a operai pakistani che lavoravano nei pressi. L'omicidio, racconta la Bbc, è avvenuto tre mesi fa ma è stato svelato solo di recente dopo la scoperta di un dente umano nel frullatore della donna.
I due stavano insieme da sette anni e vivevano ad Al Ain, vicino al confine con l'Oman. A spingerla al gesto estremo sembra sia stato l'annuncio di lui di voler sposare un'altra donna, anch'essa marocchina. La polizia non ha diffuso dettagli su come la 30enne lo abbia ucciso ma ha fatto sapere che la donna ha servito i suoi resti come parte di un piatto tradizionale di riso e carne ai lavoratori pakistani che lavoravano nelle vicinanze.
A svelare il raccapricciante assassinio è stato il fratello della vittima: non avendo più sue notizie, si è recato ad Al Ain. Lì la donna ha sostenuto che aveva sbattuto il fidanzato fuori di casa, ma la scoperta del dente nel frullatore ha messo in dubbio la sua versione. L'uomo è andato a denunciare la scomparsa del fratello alla polizia e il ritrovamento della macabra prova. L'esame del Dna ha dimostrato che apparteneva all'uomo di cui non si avevano più notizie.
La donna ha provato a negare ma poi, durante l'interrogatorio, è crollata e ha confessato l'omicidio, adducendolo però a un momento di "follia". Ha anche riferito di aver chiesto a un amico di aiutarla a pulire l'appartamento dopo l'assassinio, ed è stata infine trasferita in ospedale per una perizia psichiatrica.