Cuba fa un passo da gigante nella sua lenta "digitalizzazione della società": per il prossimo Natale tutti potranno avere la connessione Internet a casa. Ma sulle reali possibilità di accesso incombe un fattore: l'esosità del servizio, forse ancora più efficace delle relative censure online finora applicate dal governo
Si tratta di una "intimità digitale" quasi sconosciuta fino a questo momento, perché chi vuol accedere alla rete è costretto a collegarsi scomodamente, senza privacy, in una delle aree Wi-Fi pubbliche. Si tratta di un desiderio agognato da tempo, e di cui finalmente la società statale di tlc, la monopolista Etecsa, ha annunciato la realizzazione.
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Tutte le province dell'isola beneficeranno di un servizio che in molti Paesi del mondo è fruito da oltre vent'anni, e di cui a Cuba hanno goduto finora solo alcune zone della capitale. Da oggi l'estensione agli utenti domestici è operativa nei municipi di cinque province: Pinar del Río, Las Tunas, Holguín, Granma e Guantánamo.
La connessione a casa sarà quindi estesa al resto del Paese, che contava nel 2016 solo 403 utenti connessi ogni mille abitanti. E' da escludere, tuttavia, che si tratterà di un progresso digitale come quello cui sono abituati gli internauti occidentali.
Quanto costerebbe una connessione h24?
Lo scoglio maggiore è rappresentato dal costo del servizio, considerando che il salario medio di un dipendente statale (la maggioranza dei lavoratori di Cuba) è pari a 29,6 dollari al mese. Circa 25 euro. I cubani potranno contrattare pacchetti di 30 ore di connessione con una velocità da uno a 4 megabyte, dietro una tariffa variabile da 15 a 70 pesos: da 12 a 59 euro - corrispondenti quindi a un importo da circa mezzo stipendio a oltre due mesi di salario. Ogni ora addizionale di connessione oltre le 30 costerà due pesos. Se insomma un utente volesse pagare una tariffa 'flat' per la connessione h24, la formula standard più diffusa nel mondo, dovrebbe sborsare oltre mille pesos al mese (846 euro).
Il servizio sarà accessibile dagli abbonati di rete fissa a uso residenziale. Quanti sono? Secondo i dati dell'Onei, l'ufficio nazionale di statistica cubano, le utenze ammontavano nel 2015 ad appena 996.003 su una popolazione di 11 milioni e 200mila abitanti. Etecsa richiede inoltre un costo di attivazione di 10 pesos e il pagamento di altri 19 per l'acquisto del modem Adsl. Necessario, naturalmente, oltre al telefono fisso sarà un computer. E l'apertura di un account con il dominio @nauta.com.cu.
Malgrado tutto, la notizia è eccitante per un Paese in cui l'accesso a Internet dalle private abitazioni è rimasto interdetto, a eccezione di cittadini stranieri o di titolari di autorizzazione governativa concessa solo ad alcuni professionisti e funzionari di rango elevato.
Dalla panchina alla "intimità digitale"
Molti cubani neanche sapevano cosa fosse una connessione a Internet fino al 2015, quando furono attivate alcune aree WiFi pubbliche in parchi o piazze dell'isola, con tariffe di due pesos e mezzo l'ora successivamente ribassate a 1,5 pesos.
Scena tipica, da allora, è quella di decine di persone ammassate nei parchi, sedute sui marciapiedi o appoggiate a un albero, ciascuna intenta alla sua navigazione.Nessuna privacy, ma quasi una babele quando più utenti intrattenevano qualche videochiamata con i rispettivi cari lontani da Cuba (è questo sull'isola uno degli impieghi più diffusi di Internet). Alternativa, il WiFi di un grande albergo, dove però le tariffe erano e sono assai care. O recarsi in una ufficiale 'sala de navegación', al costo di 4 pesos e mezzo l'ora (e spesso di lunghe code d'attesa per entrarvi).