Come è andato l'ultimo scontro tra Corbyn e Johnson prima delle elezioni
JEFF OVERS / AFP / BBC - Jeremy Corbyn & Boris Johnson
I sondaggi premiano Boris Johnson, di misura, 52% a 48%, nell'ultimo faccia a faccia televisivo con Jeremy Corbyn prima del voto britannico del 12 dicembre. Nel dibattito sulla Bbc scintille sulla Brexit e confronto su razzismo, sicurezza e sistema sanitario.
Molte analogie con il dibattito di due settimane e mezzo fa: anche allora i sondaggi premiarono BoJo di misura (51% a 49%), anche stasera Johnson ha cercato di sfruttare l'ambiguità della posizione del leader laburista sulla Brexit assicurando di essere l'unico candidato capace chiudere il processo di uscita dall'Ue a breve termine.
"Votate Tory per completare la Brexit e andare avanti", l'appello conclusivo del premier. "Non puoi porre fine all'incertezza sulla Brexit se non sai che accordo vuoi fare", l'attacco mosso contro il rivale. Corbyn ha invece assicurato che se arriverà a Downing Street proverà a riaprire i negoziati con Bruxelles per raggiungere un nuovo accordo da sottoporre a un nuovo referendum.
Una eventuale coalizione Labour-indipendentisti sarebbe "un incubo", ha incalzato Johnson, il Paese andrebbe "indietro economicamente di decenni", ci sarebbero altri due referendum, uno sulla Brexit e uno sulla Scozia, e il Paese sarebbe "diviso" e precipiterebbe nel "caos". Il Labour è il "vero cambiamento", ha controbattuto Corbyn, "il socialismo realizzato in un certo modo ha innalzato gli standard dei piu' poveri" ed "è quello che succederebbe con un governo britannico laburista".
Corbyn ha assicurato che la sua ricetta "combatte la disuguaglianza e la povertà crescenti" e mettera' "fine all'austerity", darà "opportunità vere a tutti e consentirà a tutti una vita dignitosa". Il leader laburista ha confermato l'impegno ad aumentare le spese per le politiche sociali e a nazionalizzare i servizi e le società di trasporto.
Il Labour propone di aumentare gli investimenti pubblici a livelli mai visti dagli anni '70. "Quattro milioni di bambini vivono in condizioni di povertà, gli anziani non hanno le cure di cui hanno bisogno e milioni di famiglie soffrono per pagare le bollette", ha detto.
Da parte sua, Johnson ha promesso "ingenti investimenti in sanità e istruzione", nonché nuovi piani per costruire "fantastiche infrastrutture". Per investire nei servizi sociali, ha spiegato, "l'unico modo" è avere una "solida economia", e per questo il Regno Unito deve "materializzare la Brexit e voltare pagina". Il premier ha assicurato inoltre che "mai" negozierebbe la vendita "del sistema sanitario pubblico in un futuro accordo commerciale con gli Stati Uniti", rispondendo alle accuse di Corbyn.
I due rivali hanno cercato di pungersi reciprocamente sui punti deboli. Corbyn ha ricordato le offese di Johnson alle minoranze, BoJo ha sottolineato le accuse di antisemitismo al Labour.
La sicurezza "non può essere a buon mercato", ha attaccato Corbyn rinfacciando al rivale i tagli alle forze dell'ordine; Johnson ha ribadito che è stato un errore rilasciare l'attentatore già condannato per terrorismo e ha accusato Corbyn di voler abolire il Security Service MI5.