Dopo la proposta informale del presidente sudcoreano Moon Jae-in è scattata la candidatura ufficiale di Donald Trump al Nobel per la Pace ad opera di 18 deputati repubblicani. I parlamentari del Grand Old Party (Gop), guidati dal deputato Luke Messer, hanno inviato al comitato norvegese del Nobel per la Pace la nomination di Trump "come riconoscimento del suo lavoro per porre fine alla Guerra di Corea, per la denuclearizzazione della penisola coreana e per portare la pace nella regione".
La candidatura al Nobel può essere presentata da chiunque soddisfi i criteri di nomina e tra le categorie figurano anche parlamentari e membri di governo degli Stati. A vincere il Nobel nel 2017 era stata la Campagna internazionale per l'abolizione delle armi nucleari. Il dipartimento di Giustizia americano ha stabilito nel 2009 - quando a vincere il Nobel per la Pace è stato Barack Obama all'inizio del suo mandato presidenziale - che gli 1,4 milioni di dollari associati al premio non vengono considerati un compenso da parte di un governo straniero, proibito negli Usa per un inquilino della Casa Bianca, perchè il comitato per il Nobel norvegese è indipendente rispetto all'esecutivo di Oslo sebbene operi sotto la sua egida.
A proporre il Nobel per Trump era stato Moon dopo il summit della scorsa settimana con il dittatore della Corea del Nord Kim Jong-un durante il quale i due presidenti si sono impegnati a mettere fine alla guerra di Corea e alla denuclearizzazione della penisola. Poi, durante un comizio in Michigan, sabato scorso, i sostenitori di Trump, hanno urlato "Nobel! Nobel!" proprio mentre il presidente stava parlando di Corea del Nord. Sullo sfondo resta lo storico vertice previsto tra Trump e Kim sul quale il presidente americano ha annunciato dettagli "a giorni".