Burger King strizza l'occhio ai vegani e lancia sul mercato l'hamburger senza carne. Battezzato Rebel Whopper (il nome è quello del panino classico della catena), il nuovo prodotto è stato già testato in Usa e Svezia e adesso entrerà nel menù di 25 Paesi e 2.500 ristoranti, in quello che viene presentato come "il più grande lancio nella storia del marchio".
L'azienda, nota soprattutto per gli hamburger sanguinanti, sostiene che diventerà la più grande catena di fast food che offrire un hamburger vegetariano in Europa. E assicura che l'hamburger vegetariano in Usa ha persino trainato le vendite di quelli di carne, perché attira nei fast food clienti che altrimenti non vi entrerebbero. L'azienda comunque non ha fornito dati sulle vendite in Usa.
L'industria agroalimentare è impegnata in una competizione globale sul nuovo mercato delle proteine alternative con l'obiettivo di catturare fette di mercato che hanno adottato, per motivi etici o ambientali, scelte alimentari vegetariane o vegane.
Quanto vale il mercato delle carni vegetali
Cento miliardi in 10 anni: è questa l'entità che raggiungerà il mercato delle carni vegetali nel breve futuro, un mercato alimentato dall'emergenza climatica visto che l'allevamento del bestiame e' una delle industrie piu' inquinanti del mondo. La stima è di JPMorgan.
Sono sempre di più quelli che, per motivi ideologici o ambientali, fanno scelte alimentari alternative. E le grandi aziende si adeguano. Prima di Burger King era toccato a Impossible Foods, in cui ha investito il britannico Richard Branson, e a Beyond Meat, finanziato in parte dal miliardario Bill Gates.
Le società competono con l'olandese The Vegetarian Butcher, recentemente acquisita dal gigante Unilever e che fornisce Burger King in Europa. Nestlè ha già un hamburger di proteine di soia e grano che si trova, dalla fine di settembre, sugli scaffali dei supermercati europei e statunitensi. Anche McDonald's si è attrezzato: dopo aver sperimentato ad aprile un Big Vegan in Germania, in collaborazione con Nestlè, ha testato dalla fine di settembre un cheeseburger senza carne in Canada, che però non è ancora in fase di commercializzazione su larga scala.
Non più prodotti di nicchia
Secondo un recente studio della società di consulenza Deloitte, "il tempo in cui i prodotti alternativi (alla carne e ai latticini) appartenevano a un mercato di nicchia è finito": il mercato europeo delle proteine alternative rappresenta il 40% del mercato globale e dovrebbe raggiungere 2,4 miliardi di euro entro il 2025 (erano 1,5 miliardi nel 2018).