Un nuovo, ma non specificato, allarme terrorismo ha indotto la British Airways a sospendere tutti i voli diretti al Cairo. Allo stato attuale, la misura è stata stabilita per sette giorni per "motivi di sicurezza", legati ad una nota diffusa dal Foreign Office circa il rischio di azioni terroristiche. "Stiamo costantemente rivedendo i nostri accordi di sicurezza in tutti i nostri aeroporti in tutto il mondo, e abbiamo sospeso i voli per il Cairo per sette giorni come precauzione per consentire ulteriori valutazioni", affermato la compagnia di bandiera britannica in un comunicato senza specificare la natura dei rischi
riscontrati.
Qualche ora dopo anche Lufthansa ha annunciato la sospensione dei voli verso il Cairo. Un portavoce della compagnia tedesca ha affermato stasera che "abbiamo cancellato per sabato voli verso il Cairo da Francoforte e Monaco". Attualmente, i voli di domenica sono ancora confermati. Lufthansa però non ha voluto esprimersi circa i motivi della decisione, che sarebbe stata presa "precauzionalmente".
Da parte sua, il ministero egiziano dell'Aviazione civile ha annunciato in una dichiarazione di essere in "coordinamento" con l'ambasciata britannica e il rappresentante della British Airways al Cairo. Al tempo stesso, la diplomazia egiziana ha anche reso noto di aver "aumentato la capacità dei passeggeri dei voli EgyptAir per Londra" e di aver attivato dalla giornata di domani un "volo aggiuntivo all'aeroporto di Heathrow".
Interpellata, una portavoce della British Airways non è stata in grado di dare ulteriori informazioni circa la sospensione dei voli verso il Cairo. Nei suoi avvisi destinati ai viaggiatori britannici con destinazione Egitto, il Foreign Office avverte "di un aumentato rischio di terrorismo verso l'aviazione. Una maggior numero di misure di sicurezza vengono poste in essere anche per i voli dall'Egitto. I viaggiatori dovranno cooperare pienamente con i nostri funzionari negli aeroporti". Inoltre, la Gran Bretagna sconsiglia tutti i voli, compresi quelli da o per località come Sharm el Sheikh, nella penisola del Sinai, nel Mar Rosso.
"Rischio di attacchi in tutto il Paese"
"I terroristi molto probabilmente cercheranno di realizzare attacchi in Egitto. Anche se la maggior parte degli attacchi si verificano nel Nord Sinai, c'è il rischio di attacchi terroristici in tutto il Paese", avverte il ministero degli Esteri britannico. Inoltre, i "terroristi in Egitto continuano ad avere come obiettivo anche il traffico aereo", continua la nota, secondo la quale "la maggiore minaccia e' sulla penisola del Sinai, dove Daesh (l'Isis, ndr) opera con maggiore liberta', ma i terroristi sono attivi anche nell'Egitto centrale, compresa il Cairo".
Infine, il Foreign Office avverte che "non può offrire avvertenze specifiche riguardo alla sicurezza di singole compagnie aeree". Secondo le stime, circa 415 mila cittadini britannici hanno visitato l'Egitto nel 2018.