Il premier britannico, Boris Johnson, ha subito la prima sconfitta in Parlamento dalla schiacciante vittoria alle elezioni del 12 dicembre scorso. La Camera dei Lord ha votato per 270 voti contro 229 a favore di un emendamento dei Lib-Dem alla legge sulla Brexit promossa dal governo. Alla Camera dei Comuni il governo ha la maggioranza ma non è così alla Camera dei Lord.
Il testo approvato prevede che ai cittadini europei idonei, residenti nel Regno Unito, sia dato automaticamente il diritto di restare nel Paese dopo la Brexit invece che essere obbligati a presentare richiesta. Inoltre, si assicura che venga data loro prova fisica documentale del loro diritto a restare. È probabile che la mozione venga battuta quando verrà messa di nuovo ai voti alla Camera dei Comuni mercoledì; a quel punto i Lord hanno la possibilità di accettare la decisione o tentare ancora di farla passare chiedendo ai Comuni di 'pensarci nuovamente': una mossa altamente inusuale, soprattutto alla luce del forte risultato elettorale ottenuto da Johnson a dicembre.