Il Parlamento britannico ha bocciato il calendario accelerato dei lavori per l'approvazione della legge sulla Brexit proposta dal premier Boris Johnson (322 no e 308 sì). Con la votazione, il divorzio dall'Ue è di nuovo a un bivio: non avverrà entro il 31 ottobre come vorrebbe Johnson. Il premier conservatore aveva inoltre dichiarato che in caso di bocciatura avrebbe convocato le elezioni anticipate. La prima conseguenza è che il premier ha messo in pausa l'accordo raggiunto con Bruxelles.
"L'Unione Europea" ha detto Johnson dopo il voto che lo ha sconfitto "deve adesso rispondere alla richiesta di un rinvio. Parlerò ai membri dell'Ue per conoscere le loro intenzioni. Finché non avranno raggiunto una decisione sospendo la legge. Voglio essere chiaro: la nostra politica è quella che non si dovrebbe rinviare".