"Sì, vogliamo uscire il primo novembre e farlo con un accordo": lo afferma, in un'intervista alla Stampa, il segretario di Stato britannico per la Brexit, Stephen Paul Barclay. Il quale aggiunge, a proposito dell'uscita del Regno Unito dall'Unione europea: "Stiamo negoziando su ogni fronte, certi che se non ci fosse un accordo sarebbe una sconfitta per tutti quanti".
Per quello che riguarda gli italiani che risiedono in Gran Bretagna, Barclay spiega: "I 700 mila italiani che hanno scelto di vivere nel Regno Unito sono molto importanti per noi: abbiamo predisposto un 'settlement scheme' al quale avranno tempo di aderire sino alla fine del 2020. E' una cosa che vorrei facesse anche il governo italiano, che impone ai britannici di regolare la situazione entro ottobre. Sinora non lo hanno fatto, ma ora c'è un nuovo governo".
A proposito dello scoglio del backstop (il meccanismo previsto dall'intesa con la Ue per evitare un confine rigido tra le due Irlande), il segretario di Stato spiega che una soluzione possibile ma che "serve pensiero creativo e flessibilità a Bruxelles come ne abbiamo avuta a Londra".