La proposta presentata da Boris Johnson, oggi sulla Brexit contiene dei "passi avanti positivi", ma "ci sono ancora alcuni punti problematici che richiedono ulteriore lavoro nei prossimi giorni". Lo ha detto il presidente della Commissione, Jean-Claude Juncker, dopo la sua conversazione telefonica con il premier britannico.
Il politico lussemburghese ha accolto positivamente la determinazione di Johnson di "far progredire le discussioni prima del Consiglio europeo e di fare progressi verso un accordo", si legge in una nota della Commissione "e ha riconosciuto i passi avanti positivi, in particolare rispetto all'allineamento normativo pieno per tutti i prodotti e il controllo dei prodotti che entrano in Irlanda del Nord dal Regno Unito".
Secondo la proposta di Johnson, l'Irlanda del Nord dovrebbe rimanere nel mercato unico per quanto riguarda i prodotti agro-alimentari e quelli industriali per permettere la libera circolazione delle merci sull'isola.
Tuttavia, secondo Juncker "ci sono ancora alcuni punti problematici che necessiteranno di ulteriore lavoro nei prossimi giorni, in particolare rispetto alla governance del backstop". La proposta di Johnson prevede infatti la possibilità per il governo e il Parlamento nord-irlandesi di decidere ogni quattro anni di uscire dal mercato unico con l'Ue.
"Il delicato equilibrio raggiunto con l'Accordo del Venerdì Santo deve essere preservato", ha ricordato il presidente della Commissione. Inoltre, "un'altra preoccupazione che deve essere affrontata sono le regole doganali".
La proposta Johnson prevede che l'Irlanda del Nord esca dall'unione doganale, con controlli lontani dalla frontiera. Per l'Ue ci sono rischi legati ai dazi, all'Iva e alle frodi. Juncker ha ricordato a Johnson che per arrivare a un nuovo accordo su Brexit "dobbiamo avere una soluzione giuridicamente operativa che vada incontro a tutti gli obiettivi del backstop: evitare una frontiera fisica, preservare la cooperazione nord-sud e l'economia unica di tutta l'isola, e proteggere il mercato unico dell'Ue".
Juncker ha anche confermato al premier britannico che la Commissione ora "esaminerà il testo legale in modo obiettivo ed è pronta a lavorare 24 ore su 24 sette giorni su sette a un accordo".