La senatrice dell'opposizione Jeanine Anez ha assunto l'interim della presidenza della Repubblica della Bolivia dopo le dimissioni di Evo Morales.
La decisione in una sessione parlamentare da cui erano assenti i 2/3 dei deputati, quelli eletti con il Movimento al Socialismo dell'ex presidente.
La Corte costituzionale della Bolivia ha confermato la Anez come presidente, benché mancasse il numero legale. "La funzionalità dell'esecutivo non può essere sospesa" e pertanto chi ne ha titolo assume la presidenza "ipso facto", hanno detto i giudici.
Morales, da parte sua, ha condannato come "golpista" la senatrice Anez e ha parlato del "più insidioso e nefasto colpo di Stato della storia" definendo Anez "una senatrice di destra, mercante di golpe", che "si è autoproclamata presidente senza il numero legale, circondata da un gruppo di complici".