A Barcellona, blindata per la commemorazione del primo anniversario dell'attacco sulle Ramblas, gli indipendentisti catalani hanno esposto uno striscione contro il re Filippo VI, atteso oggi nella città per la cerimonia. "Il re di Spagna non è il benvenuto nei paesi catalani", è la scritta riportata in inglese sul cartellone messo in mostra accanto a un ritratto del re a testa in giù in piazza della Catalogna.
Il sovrano parteciperà a fianco degli esponenti del governo, tra cui il premier Pedro Sanchez, alla cerimonia di omaggio alle vittime in programma alle 10.30 in Plaza Catalunya, in fondo a Las Ramblas, il viale emblematico di Barcellona, dove un anno fa un jihadista uccise 14 persone investendole con un furgone.
Sul suo account Twitter, l'Anc, una delle principali associazioni separatiste catalane, ha espresso "tutto il suo sostegno agli attivisti che hanno srotolato lo striscione e hanno passato tutta la notte a difendere la libertà di espressione". Nel frattempo la polizia catalana, i Mosso d'Esquadra, ha dichiarato che la competenza per la rimozione dello striscione è del Comune di Barcellona perché non rappresenta pericolo per le persone o i beni.
I parenti delle vittime degli attentati a Barcellona e Cambrils, avevano chiesto una "tregua" nel conflitto politico sulla Catalogna in questo giorno di tributo alle vittime.