Dopo che il primo sospettato dell’attentato a Barcellona si è presentato alla polizia dicendo di essere Driss Oukabir, 28 anni e che i suoi documenti gli sono stati rubati ‘giorni fa’, gli inquirenti spagnoli hanno capito che l’attentatore in realtà è suo fratello, Moussa Oukabir, 18 anni, che avrebbe usato i documenti del fratello più grande per affittare il furgone con cui ha compiuto la strage del 17 agosto. Moussa, stando a quanto riferiscono i media spagnoli, sarebbe arrivato in Spagna una decina di giorni fa dal Marocco.
Scheda: La diretta dei due attentati di Barcellona
Il suo profilo Facebook non è più attivo, proprio come quello del fratello, che è stato oscurato poco dopo che la polizia ha diffuso la sua foto come possibile autore della strage. Ma è ancora attivo anche un suo profilo su Kiwi, un social media dove Moussa due anni fa alla domanda “Cosa faresti da re del mondo” risponde:
“Ammazzare gli infedeli e lasciare in vita sono i musulmani che seguono la religione”. Moussa oggi è il principale sospettato dell'attentato di Barcellona, probabilmente l'uomo del commando terroristico alla guida del furgone.
"Io sono la Siria"
Come il profilo di suo fratello, anche quello di Moussa ha come foto principale quella di un selfie scattato in un bagno in cui indossa una t-shirt bianca, un cappello da baseball e un pullover. Spulciando sul suo profilo, alla stessa foto ha aggiunto una scritta, in spagnolo: “Io sono la Siria”, con una bandiera siriana.
Dice di essere originario di Ibiza, e di vivere a Ripoll, la stessa cittadina a nord di Barcellona quasi al confine con la Francia. Si dichiara tifoso del Real Madrid, ma per il resto non si può proprio dire che sia un profilo simile a quello dei ragazzi della sua età.
Il video delle violenze in Marocco: "Come GTA"
Condivide video divertenti alternati a video ad alto contenuto violento, come un pestaggio di una donna, incontri di arti marziali, un video celebrativo di Mike Tyson, oppure delle immagini di disordini di piazza che, da quanto è scritto in un post, sarebbero avvenuti in Marocco. Il suo commento al video è: “GTA”, come il noto videogame spara tutto spesso al centro di critiche per la violenza delle sue storie. Una scena che potrebbe aver tragicamente emulato durante l'attentato del 17 agosto a Barcellona. L’ultimo video pubblicato, il 4 agosto, mostra dei motociclisti che prendono in giro dei poliziotti che li inseguono, sulla base di un pezzo rap in francese. Tra le foto usate nel profilo anche una dove si vede un uomo su uno scooter con casco nero, giubbotto nero e un fucile brandito nella mano destra.
Il primo profilo bloccato, quello di Driss
Poche ore prima aver oscurato il profilo di Moussa, Facebook aveva fatto lo stesso con quello di Driss Oukabir. Gli inquirenti sospettavano fosse lui l'attentatore, perché il furgone usato per la strage era stato noleggiato con un suo documento, che dichiarerà rubato qualche ora dopo. Probabilmente preso da suo fratello Moussa, sospettano gli inquirenti.
Driss al momento in è in stato d'arresto, dopo essersi presentato spontaneamente alla polizia. Su di lui gli inquirenti nutrono sospetti perché avrebbe comunque ospitato suo fratello minore nei giorni in cui organizzava gli attentati.