Sono oltre 13 mila i bambini migranti trattenuti nelle strutture federali alla frontiera tra Stati Uniti e Messico. A seguito dell'indignazione dell'opinione pubblica, nei mesi scorsi i piccoli separati dalle famiglie e detenuti erano diminuiti. Ma adesso è di nuovo emergenza: secondo il San Francisco Chronicle, non si vedevano cifre così alte dal 2010. Tra le principali cause del boom, il numero sempre maggiore di minori che ogni giorno passano il confine.
La situazione sta spingendo verso il limite la capacità di accoglienza delle strutture messe a disposizione dal Dipartimento della salute, con seri rischi per la salute pubblica. Il rifugio di Tornillo, a El Paso, Texas, è stato chiuso perché il personale non riusciva a verificare in maniera adeguata lo stato di salute, e quindi anche i potenziali rischi, di tutti i minori, né a garantire il numero di medici necessari per il supporto psicologico e la cura dei disturbi psichiatrici.
La crisi migratoria è diventata una delle emergenze nazionali più serie dell'ultimo periodo, come dimostrano i numeri forniti dall'agenzia federale per il controllo delle frontiere. Ad aprile i migranti arrivati alla frontiera con il Messico sono stati oltre 109 mila, contro i 52 mila dell'anno scorso, cioè quasi 5500 in più rispetto a marzo. Tra questi, i minori non accompagnati erano quasi 45 mila.