Con l'attacco al mercatino di Natale di Strasburgo torna il terrore in Francia. Dal 2015 a oggi il Paese ha subito 12 attentati che hanno causato in totale oltre 245 morti.
2018
12 maggio: un francese nato in Cecenia accoltella i passanti nel quartiere dell'Opera, nel cuore di Parigi, gridando "Allah Akbar". Riesce a uccidere una persona e a ferirne altre quattro prima di essere abbattuto dalla polizia. L'attacco è rivendicato dall'Isis.
23 marzo: un francese di origine marocchina, Radouane Lakdim, ruba un'auto a Carcassonne (sud) uccide un passeggero e ferisce gravemente l'autista. Poco dopo entra nel supermercato U Super di Trébes alle grida di "Allah Akbar", afferma di essere un "soldato" dell'Isis e uccide il macellaio e un cliente. Il tenente colonnello Gendarmeria Arnaud Beltrame, che si offre in ostaggio invece di una donna, viene ferito a morte, poco prima dell'assalto. Il jihadista viene ucciso dalle teste di cuoio.
2017
1 ottobre: Ahmed Hanachi, tunisino 29enne, uccide a coltellate due donne sui gradini della stazione ferroviaria di Saint-Charles a Marsiglia gridando "Allah Akbar" prima di essere ucciso da alcuni agenti. L'attacco viene rivendicato dallo Stato islamico.
20 aprile: a Parigi, un agente di polizia, Xavier Jugelé, viene ucciso e altri due vengono feriti sugli Champs-Elysees da un latitante francese 39enne, Cheurfi Karim. L'uomo resta ucciso sul posto. L'Isis rivendica.
2016
26 Luglio: Padre Jacques Hamel, sacerdote di Saint-Etienne-du-Rouvray (nord-ovest), viene sgozzato nella sua chiesa da due jihadisti, Abdel Malik Petitjean e Adel Kermiche, che vengono uccisi dalla polizia. L'Isis rivendica.
14 luglio: un 31enne tunisino, Mohamed Lahouaiej-Bouhlel, alla guida di un camion, investe e uccide a Nizza 86 persone. Più di 400 i feriti. L'uomo è colpito a morte dalla polizia. L'Isis rivendica.
13 giugno: un agente di polizia di Magnanville, non lontano da Parigi, e la sua ragazza vengono uccisi a casa da un jihadista di 25 anni. Larossi Abballa rivendica l'appartenenza all'Isis. Viene ucciso dalle unità speciali della polizia.
2015
13 novembre: la Francia subisce i peggiori attacchi terroristici della sua storia. Un commando di nove terroristi fa 130 morti e oltre 350 feriti a Parigi, nella sala da concerti del Bataclan (90 vittime), nelle terrazze di bar e ristoranti (39) e vicino allo Stade de France (uno). Attacchi organizzati dall'Isis.
26 giugno: Yassine Salhi uccide e decapita il suo capo Herve Cornara a Chassieu (Rhone) e, brandendo bandiere dell'Isis, cerca di far saltare in aria l'impianto Air Products a Saint-Quentin-Fallavier (Isére), facendo finire il suo furgone contro le bombole di gas.
19 aprile: Sid Ahmed Ghlam, algerino studente di informatica, viene arrestato a Parigi con l'accusa di aver ucciso una donna e di preparare un imminente attacco contro una chiesa a Villejuif, nella periferia sud di Parigi. In possesso di armi da guerra, era conosciuto dai servizi di intelligence come islamista radicale. Ammette di aver programmato altre azioni.
7-9 gennaio: i fratelli Cherif e Said Kouachi uccidono 12 persone il 7 gennaio nella sede del settimanale satirico Charlie Hebdo a Parigi. Dopo due giorni di caccia, i due killer vengono uccisi dalla polizia. Dicevano di appartenere da Al Qaeda.
8 gennaio: Amedy Coulibaly uccide una poliziotta a Montrouge, a sud di Parigi. Il 9 gennaio, prende in ostaggio i clienti e gli impiegati di un supermercato kosher e ne uccide quattro, tutti ebrei. Viene colpito nel blitz della polizia. Aveva giurato fedeltà all'Isis.