Sarebbe stato identificato come un islamista palestinese di 26 anni l'uomo che, in un supermercato di Amburgo, si è avventato con un lungo coltello da cucina sulla folla, uccidendo una persona e ferendone sei, alcune in modo grave. L'aggressore si era poi dato alla fuga ed era stato inseguito e immobilizzato da alcuni passanti, che hanno poi chiamato la polizia. L'omicida, lievemente ferito, è stato arrestato. Non avrebbe avuto complici.
Prende quindi sempre più piede la pista del "lupo solitario" ispirato dall'Isis. Secondo alcune testimonianze riportate dalla Bild, l'aggressore avrebbe gridato "Allahu Akhbar" prima di avventarsi sulle vittime. Inizialmente si era parlato di un tentativo di rapina, una pista poi accantonata dalla polizia, che sta invece indagando per terrorismo. L'attacco è avvenuto sulla Fuhlsbluetter Strasse, in una zona commercialè nel Nord est della città anseatica.
Ancora incerta la nazionalità dell'aggressore
L'agenzia Afp ha parlato di un cittadino degli Emirati Arabi Uniti. Il Tagesspiegel, invece, sostiene che l'uomo è un palestinese nato in Arabia Saudita, entrato nel 1991 in Germania come profugo e stabilitosi ad Amburgo, dove viveva grazie a lavoretti occasionali.
Nelle stesse ore una donna trentanovenne e un bambino di quattro anni sono stati uccisi a coltellate a Teningen, vicino Friburgo, da un cinquantanovenne di origini algerine. In questo caso, ha spiegato la polizia, l'assassino e le vittime si conoscevano ed è quindi assai probabile l'ipotesi del delitto passionale.