"Salvini usa metodi e toni dei fascisti degli anni Trenta" e lo scontro verbale alla ministeriale Ue di Vienna è stata "una provocazione calcolata": lo ha affermato il ministro degli Esteri lussemburghese, Jean Asselborn, intervistato al sito dello Spiegel. Asselborn ha lamentato che non era al corrente che il dibattito fosse trasmesso in diretta.
Se si trasmettono questo tipo di riunioni, ha lamentato, "non ci potrà mai piu' essere un dibattito franco".
Asselborn, protagonista del duro botta e risposta sui migranti con Salvini a cui ha ricordato come in passato migliaia di italiani fossero emigrati in Lussemburgo, ha sostenuto che l'attacco e' stato cercato dal titolare del Viminale per poi dargli visibilità mediatica: i suoi assistenti, ha raccontato, "si piazzano nelle sale in posizioni strategiche e riprendono sistematicamente tutto quello che dice Salvini".